Il miglior salvavita per anziani del 2023

Il salvavita per anziani è un dispositivo ottimo per le persone anziane, ma anche per quanti hanno problemi di salute o hanno delle disabilità. Nella mente di molte persone il salvavita per anziani è collegato a Beghelli che, in effetti, fu il primo a lanciarlo sul mercato. Nel tempo si è evoluto e oggi sul mercato sono presenti vari modelli di salvavita per anziani. Come è noto, si tratta di uno strumento di telesoccorso per anziani che può inviare segnalazioni di aiuto in caso di emergenza, malore e caduta a una serie di numeri prestabiliti.

Il salvavita per anziani è facile da usare, pratico e portatile: basta premere l’apposito pulsante e il segnale di pronto soccorso parte immediatamente.

oppla’ Sistema con Chiamata di Emergenza e: si tratta del prodotto migliore in base al numero e alla media delle recensioni, ha ottenuto una recensione media di 4,2 con 815 recensioni.

Vero+ – Telesoccorso Anziani gsm Allarme Manuale: medaglia d’argento per questo prodotto, la recensione media è di 4,3 con 770 recensioni.

Telesalvalavita Telesoccorso Anziani Salvavita 2: terza posizione per questo prodotto, con una recensione media da parte degli utenti di 279 con 279 recensioni.

oppla’ Sistema con Chiamata di Emergenza e

Miglior Prodotto

oppla' Sistema con Chiamata di Emergenza e Telesoccorso per Anziani con GSM, GPS, Rilevamento di Caduta e Base di Ricarica Blu

815 Recensioni
oppla’ Sistema con Chiamata di Emergenza e

  • Dispositivo di telesoccorso SOS, resistente all’acqua (equiparabile a grado di protezione IP65), funziona con una normale scheda Micro SIM GSM per telefono cellulare
  • Tasto SOS con chiamata telefonica ciclica a 3 numeri telefonici, audio bidirezionale in viva voce, localizzatore satellitare integrato
  • Batteria ad elevata efficienza e durata (fino a 7 giorni in utilizzo normale e 30 giorni in modalità di risparmio energetico)
  • Caricabatteria incluso con possibilità di ricarica in docking station IN DOTAZIONE
  • Allarme automatico in caso di caduta – opplà è programmabile con l’invio di semplici SMS.

Le recensioni degli utenti

Dispositivo valido come Sistema di Telesoccorso mediante chiamata SOS ed SMS. TESTATO!
Dispositivo valido come Sistema di Telesoccorso mediante chiamata SOS ed SMS di localizzazione. TESTATO! Ho acquistato Oppla’ di AnteaMED dopo una lunga ricerca. Ho constatato che il mercato non è così ampio come mi aspettavo e soprattutto che la tendenza è quella di affidarsi sempre di più alle App. Smartwatch o dispositivi che necessitano di collegarsi comunque allo Smartphone a mio avviso non sono il massimo per la persona poco tecnologica che si trova in uno stato di disagio. Oppla’ è un unico dispositivo, molto semplice da utilizzare, che soddisfa tutte le esigenze che fanno al caso di mia madre: chiamate ed SMS di emergenza con localizzazione premendo un tasto oppure in automatico grazie al sensore di caduta, la possibilità di contattare una persona o farsi chiamare da tutti come se fosse un normale telefono, il tutto con soli due tasti. E’ un apparecchio che potrebbe servire a tutte le persone anziane in difficoltà che non sanno o non possono usare il telefono. CONTENUTO – Dispositivo Oppla’ – Cavo USB 2.0 con connettore Micro USB − Alimentatore 220V – 5V − Docking Station per la ricarica del dispositivo – Libretto illustrativo (NON è presente il laccetto) COME FUNZIONA + EMERGENZA = Premere il tasto SOS per 3 secondi. 1) l’apparecchio invia immediatamente fino ad un massimo di 3 SMS ai numeri di emergenza preimpostati con scritto: Help Me! Time:15/01/2022 Speed:0Km/h (velocità di spostamento) Altitude:273.6m Bat:98% (stato della batteria) (scrive l’indirizzo in coordinate Google Maps, es:) maps.google.com/… 2) dopo 30 secondi avvia una chiamata al primo numero preimpostato con comunicazione bidirezionale in vivavoce (come una normale chiamata) e se trova occupato, non risponde o non prende il telefono contattato, chiama il secondo numero preimpostato e se accade come al primo, che non risponde nessuno, passa al terzo numero. Il secondo, il terzo, ecc. giro di chiamate si ripete a distanza di circa 6 minuti fino a quando non verrà ricevuta risposta. + CHIAMATA = Premere il tasto CALL per 3 secondi. L’apparecchio contatta un numero a scelta fra i tre numeri preimpostati per una semplice chiamata in vivavoce. + RICHIESTA DI LOCALIZZAZIONE MANUALE Basta inviare un SMS dal vostro telefono al dispositivo con critto “LOC” e risponderà con il messaggio: GPS Info Time: xxxxx; Lat: xxxx; Lon: xxxx; Spd: xxxxx, Altitude:xxxx Bt: xxx maps.google.com/… NOTA IMPORTANTE: Ho trovato molto utile questo manuale completo in italiano (di 117 pagine), è facile da comprendere e si può scaricare direttamente digitando “anteamed.it/oppla_IT.pdf” sulla barra degli indirizzi del browser. Sono descritte numerose funzionalità che permettono di personalizzare il dispositivo per adeguarsi alle vostre necessità, consiglio di consultarlo ancora prima dell’acquisto per una scelta più consapevole. INSTALLAZIONE DI BASE – Come prima cosa è necessario acquistare una SIM, per risparmiare vanno bene quelle a ricarica per allarmi. Io l’ho provato sia con una SIM di queste ma poi ho trovato una scheda della TIM (dicembre2021) molto più conveniente che costa 36€ ed è valida per 2 anni, praticamente 1,5€ al mese: 50 minuti di chiamate senza scatto alla risposta e 200 SMS al mese. – Attivata la SIM è doveroso disattivare la richiesta del PIN tramite un telefono, altrimenti non viene riconosciuta da Oppla’. – Per inserire la SIM nell’apparecchio, è necessario smontarlo svitando tre piccole viti a croce, all’interno è presente l’alloggio metallico che si apre a sportelletto (vd. foto). – Tutte le configurazioni vengono impostate inviando un SMS al dispositivo con il codice specifico descritto nel manuale di istruzioni, è importante fare attenzione ad inviare i comandi senza inserire spazi, altrimenti non verranno accettati. – Configurare i 3 numeri di emergenza è semplice, basta inviare un messaggio alla volta con i codici: A1,nnnnnnn… (dove le “n” sono i numeri del telefono senza prefisso 0039 o +39) B1,nnnnnnn… C1,nnnnnnn… Ad ogni messaggio il dispositivo deve rispondere con un SMS di conferma: “Set mobile number 1 OK!”, “Set mobile number 2 OK”… – Configurare l’impostazione oraria mediante il comando “TZ+01” per l’utilizzo con l’ora solare oppure “TZ+02 per l’ora legale. Il dispositivo risponderà con: “Set time zone OK!”. – A seguire ad esempio si può aggiungere la funzione che rileva il movimento del dispositivo se si sposta di una certa distanza dalla prima geolocalizzazione per ricevere un ulteriore messaggio con una nuova localizzazione. Il comando “M1,200M” vuol dire che a seguito di uno spostamento di 200m dalla prima segnalazione, invierà un nuovo messaggio con le coordinate. Conviene leggere il manuale per conoscere tutte le altre funzionalità. CONCLUSIONI Ho letto in alcune recensioni che non invia i messaggi, posso dire per mio conto che avendolo provato con due SIM, sebbene entrambe della TIM ma con un piano tariffario differente, non ho riscontrato lo stesso problema, anzi nel passaggio di scheda non sono andate perse le precedenti configurazioni. E’ possibile che in quei casi fosse necessario un aggiornamento firmware. Ad ogni modo è bene assicurarsi di aver configurato a dovere il dispositivo prima di darsi per vinti ed affermare che non funziona, altrimenti c’è sempre la possibilità di effettuare il reso. Esiste anche un numero di assistenza clienti su Whatsapp nella pagina dedicata ad Oppla’ nel sito di Anteamed. In definitiva Oppla’ funziona bene ed ha molte caratteristiche interessanti oltre ad un rapporto qualità/prezzo davvero buono, lo consiglio caldamente.
Salvavita GSM
Il prodoto è come da descrizione, non sto a ripetere le caratteristiche che sono già riportate nella pagina. Non sono riuscito a testare tutte le funzionalità, ad esempio il sensore di caduta non è mai scattato ma potrebbe dipendere dalle impostazioni. Proprio le impostazioni sono forse la parte più dolente del dispositivo… appena acceso crede di essere in cina, occorre seguire le istruzioni sul sito (attivare la comunicazione gprs) e far fare il fix all’aperto per facilitare il riconoscimento della posizione. Il manuale “completo” è disponibile on-line in versione multilingua ma la versione italiana non comprende tutte le configurazioni riportate nella sezione in inglese. Proprio la sezione inglese aiuta su alcune parti della configurazione e, a secondo delle funzioni che si vuole usare, a risparmiare batteria. Questione batteria: con i settagg della casa fa 1 giorno scarso, cambiando i settaggi si arriva a 4 – 5 giorni. Non ricordo esattamente il profilo che ho selezionato ma in sostanza tiene attiva la rete gsm mentre il gps esegue la scansione solo a fronte della necessità (pressione del tasto di emergenza). Sempre in merito ai settaggi, non sono riuscito ad impostare l’orario corretto, nulla di grave visto che il messaggio arriva quasi subito (limiti della rete cellulare). A livello costruttivo mi sembra piuttosto robusto, il tasto principale (messaggio di emergenza) direi che è valido, il tasto laterale usato per la chiamata è un po’ più difficile da premere e, visto che per spegnere il dispositivo occorre premere i due tasti insieme, è facile far partire un messaggio di emergenza ai contatti. Nel complesso direi che è un prodotto valido, come prezzo è in linea con la concorrenza presente sempre su Amazon
appena arrivato e settato
Il dispositivo è appena arrivato, non posso valutare la durata della batteria e la facilità di utilizzo perché verrà utilizzato da una persona anziana (81 anni/non vedente) e sarà li il test più importante. Il manuale lo trovate su anteamed.it/oppla.pdf (scaricatelo, è in italiano) ma la prima cosa che dovete sapere è che per poterlo settare, DOVETE MANDARE DEGLI SMS DAL VOSTRO CELLULARE (sembra banale ma io mi ero bloccato subito li, cercavo un tasto sul dispositivo, una app sul playstore eccetera… niente di tutto ciò) Seguite le istruzioni per settare i numeri da memorizzare, la data, le chiamate eccetera, basta mandare gli SMS e riceverete (sul Vs cellulare) le conferme di impostazione. Fino ad ora sembra tutto ok (l’ho testato personalmente). Seguiranno aggiornamenti. PS: Unico neo che il dispositivo NON E’ IMPERMEABILE, avevo letto che lo fosse cosi da poter essere utilizzato anche sotto la doccia…

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Vero+ – Telesoccorso Anziani gsm Allarme Manuale

Miglior Prodotto #2

Vero+ - Telesoccorso Anziani gsm, Allarme Manuale con Tasto SOS, Allarme Automatico per Caduta, localizzazione satellitare, Funziona con Una Normale SIM gsm Anche Ricaricabile.

770 Recensioni
Vero+ – Telesoccorso Anziani gsm Allarme Manuale

  • Telesoccorso SOS, per anziani e persone fragili resistente aIl’acqua (IP65), Viva Voce, Localizzazione satellitare
  • Chiamata telefonica manuale con tasto SOS e/o automatica mediante sensore di caduta, potete parlare telefonicamente con l’interlocutore, fino a 3 numeri di emergenza liberamente configurabili
  • Durata batteria per utilizzo telesoccorso da 2 a 7 giorni. Modalità di risparmio energetico fino a 30 giorni
  • Base di ricarica semplificata “docking station” inclusa
  • Programmazione semplice mediante messaggi SMS, senza necessità di software/app dedicati né di collegamenti a Personal Computer
  • DESCRIZIONE PRODOTTO DESCRIZIONE PRODOTTO Telesoccorso per anziani e persone fragili, funziona con microSIM GSM 2G, 900/1800 MHz, (rete supportata da TIM, Vodafone e Wind, da verificare per altri operatori). Funziona anche con profili ricaricabili, SENZA necessità di ALCUN abbonamento mensile e traffico dati), non è necessario alcun profilo internet, solo voce e SMS. Utilizzabile sia all’interno delle abitazioni che in spazi aperti, resiste ad acqua e polvere, dotato di localizzazione satellitare per conoscere la posizione da cui è stato generato l’allarme di soccorso. L’allarme può essere manuale, mediante la pressione del tasto SOS, e automatico, in caso di caduta accidentale, la sensibilità del sensore di caduta è liberamente configurabile su una scala di 9 valori. Dotato di audio bidirezionale con vivavoce; non necessita di linea telefonica fissa, come un comune telefono cellulare può essere chiamato telefonicamente consentendo la comunicazione telefonica, configurabile per ricevere le chiamate da tutti oppure solo dai numeri di emergenza (in questo caso dopo un breve squillo chiuderà la chiamata in ingresso, senza rispondere, a tutte le numerazioni indesiderate mentre risponderà alle chiamate provenienti dai 3 numeri di emergenza). Può essere localizzato mediante l’invio di un SMS. Vero+ è in grado di avvisarvi tramite messaggio SMS qualora esca da un’area protetta da voi liberamente impastabile. È dotato di serie di tutto quanto necessario per il suo funzionamento (ESCLUSA la scheda SIM) Inclusa base di ricarica “Docking Station per Vero+” utile per facilitare le operazioni messa in carica senza la necessità di collegare alcun cavo! Guida rapida in Italiano inserita nella confezione Assistenza e garanzia gestite esclusivamente dal nostro centro di assistenza tecnica in Italia contrattabile ai riferimenti indicati nella guida rapida inserita nella confezione. INFORMAZIONI LEGALI Non adatto a bambini sotto i 3 anni di età. Questo apparecchio dovrà essere destinato solo all’uso per il quale è stato costruito. Ogni altro uso è da considerarsi improprio e pericoloso. Il produttore non può essere considerato responsabile per eventuali danni a persone animali o cose derivati da usi impropri, erronei ed irragionevoli e per eventuali danni fisici e materiali conseguenti a problemi di funzionamento del dispositivo stesso o della rete di telefonia mobile. Prima di effettuare qualsiasi operazione di pulizia o di manutenzione, disinserire l’apparecchio dalla rete elettrica. Per eventuali riparazioni rivolgersi esclusivamente al servizio tecnico del produttore e richiedere l’utilizzo di ricambi originali. Il mancato rispetto di quanto sopra può compromettere la sicurezza dell’apparecchio. La sostituzione della batteria del dispositivo deve essere effettuata da personale autorizzato. Non gettare la batteria nel fuoco poiché potrebbe esplodere. Non conservare la batteria in ambienti a temperature troppo elevate o troppo basse; ciò pregiudica la resa della batteria. Non tentare di rompere, smontare o modificare la batteria. Non immergere il dispositivo in acqua. L’apparecchio non deve essere smaltito come rifiuto urbano. Deve essere soggetto a raccolta separata per evitare danni all’ambiente. Nel rispetto della Direttiva 2002/96 e delle Leggi nazionali di recepimento per lo smaltimento del prodotto a fine vita, il mancato rispetto di quanto sopra è sanzionato dalla Legge.

Le recensioni degli utenti

Dispositivo ben studiato e realizzato, e ben supportato dall’importatore italiano Vebiro.
IL MIO VERO+, ACQUISTATO A MAGGIO 2021. Ho acquistato il mio Vero+ nel maggio 2021. Lo preciso perchè magari con il tempo potrebbe essere cambiato, o potrà cambiare in futuro, qualcosa nella confezione, nei settaggi di default, nella batteria ecc. L’ho preso dopo aver fatto un pò di ricerche sui dispositivi analoghi esistenti. Questo apparecchio è venduto, con nome diverso, anche da altri, ma ho scelto quello importato da Vebiro perchè mi pareva più supportato dal venditore (e ho avuto occasione di apprezzare il sollecito supporto di Vebiro nell’unico caso in cui ne ho avuto bisogno, con efficaci suggerimenti da parte loro). COSA C’E’ NELLA SCATOLA. Il dispositivo mi è arrivato in una confezione solida e molto ben fatta, che già da sola è una bella “presentazione”. Oltre al Vero+, sono inclusi la DOCKING STATION per la ricarica, un CAVETTO USB sempre per la ricarica (che può essere anche diretta sul dispositivo, ma io consiglio di usare la docking station), il relativo ALIMENTATORE, un LACCIO per tenerlo eventualmente al collo, tre TAPPINI di gomma per chiudere i buchi dove ci sono le viti (non indispensabili, ma è una “finezza” che testimonia ulteriormente la cura con la quale lo costruiscono) e un MOSCHETTONE metallico per poterlo usare, per esempio, in un portachiavi. Quest’ultimo è l’unica “pecca” del mio esemplare, nel senso che il moschettone è arrivato già spezzato (evidentemente è accaduto prima di inserirlo nella scatola, che era assolutamente intatta). Nulla di importante, sia perchè non lo userei e sia perchè moschettoni simili, se mi servisse, si trovano a 50 centesimi di euro. Inoltre, nella scatola c’è un PICCOLO MANUALE D’USO IN INGLESE (“User Guide”) e una SINTETICA “Quick Start Guide”, sempre in inglese. C’è poi un FOGLIO IN ITALIANO (“Guida Semplificata”) che riporta i principali comandi di programmazione/verifica del dispositivo. Consiglio ASSOLUTAMENTE di scaricare dal sito di Vebiro il PDF del MANUALE COMPLETO IN ITALIANO (ad oggi è: Vero+ Manuale Utente per la versione 1705) ed usare principalmente questo. I MANUALI. Sui manuali si possono fare alcune piccole critiche. Innanzitutto la User Guide in inglese dice che il LED rosso della DOCKING STATION (base di ricarica) è lampeggiante durante la carica e diventa rosso fisso quando la carica è completa: NON E’ VERO (almeno nel mio esemplare 2021). Il led rosso si accende e resta FISSO mentre il Vero+ è in carica (e contemporaneamente il led blu del Vero+ resta acceso fisso) e si SPEGNE a carica completata (e si spegne anche il led blu, fin tanto che il Vero+ è nella docking station). Come scrivo in seguito, ci vuole un pò di ATTENZIONE nell’INSERIMENTO del Vero+ nella docking station (questo dovrebbe essere migliorato dal produttore). Una carica completa, partendo da un livello di batteria del 20% circa, impiega circa 2 ore. Meglio non far andare il livello di carica molto sotto il 20%, immaginando che la batteria sia al litio, nel qual caso per non danneggiarla non va fatta scaricare sotto il 10% e possibilmente va tenuta sempre a carica abbastanza alta. La cosa migliore dovrebbe essere tenerlo il più possibile sotto carica nella sua docking station. Altra cosa, non viene spiegato (nè nel manuale italiano nè in quello in inglese) il significato di tutte le sigle che appaiono nel SMS di risposta al comando “STATUS”, cosa che sarebbe opportuna perchè nel SMS non sono sempre riportate le sigle corrispondenti al comando precedentemente dato ma solo delle sigle “simili” e non sempre. Per esempio, immaginavo che LBS:1 riportato nel SMS di STATUS volesse dire “Low Battery Sms send attivato” ma non è così, perchè se lo si disattiva con il comando LOW0 la scritta rimane LBS:1, per cui non ne ho ancora identificato il significato. Altra cosa, per quanto valido il manuale italiano non spiega tutti i comandi disponibili, per esempio non dice che esiste LOW1/LOW0 per attivare/disattivare l’SMS inviato quando la batteria scende sotto il 20%, questa informazione la trovate solo nel manuale in inglese. Per cui, leggete entrambi i manuali, italiano e inglese! In generale, comunque, i manuali sono sufficientemente chiari e fortunatamente in quello italiano è anche spiegato bene come inserire la SIM (con tanto di fotografia del Vero+ aperto). SIM, TARIFFE E PIANI TELEFONICI. Veniamo quindi all’operazione di inserimento della SIM, che è la prima da fare (dopo aver caricato il Vero+, se non era già carico). Se per caricare completamente il Vero+ partendo da una batteria al 20% ci vogliono circa 2 ore, il manuale consiglia di fare la prima carica, pre inserimento SIM, di otto ore, quindi meglio lasciarlo in carica tutta la notte. Innanzitutto, che SIM ci vuole? Ci vuole una MicroSIM, ovvero la “taglia” intermedia tra le “vecchie” SIM grandi e le NanoSIM normalmente usate negli smartphone di oggi. Meglio sarebbe stato, secondo me, usare una NanoSIM (per motivi che dopo dirò) ma tant’è. E per quanto riguarda la TARIFFA conviene grandemente prendere una di quelle tariffe per “domotica” (antifurti, allarmi, controllo dispositivi …) che molti provider telefonici offrono e che (essendo dedicate ad attività specifiche a basso carico) sono relativamente economiche. Dopo aver considerato la TIM Home Connect24, la Wind Smart Security e la Vodafone Easy Control, ho scelto quest’ultima, non tanto per ragioni economiche ma sia pensando alla copertura GSM necessaria (il Vero+ servirà anche in una casa in montagna e anche per passeggiate nei boschi) sia perchè la tariffa Vodafone ha 50 minuti voce al mese invece degli scarsi 20 minuti di chiamate voce della TIM (ed è importante che l’utente del Vero+ non venga interrotto nella sua chiamata di emergenza da un esaurimento del credito!). Nel negozio Vodafone mi hanno anche detto che questa SIM di Vodafone, con questa tariffa Easy Control, “NON SCADE MAI” (almeno nel senso che per non farla scadere basta ricaricarla ENTRO UN ANNO dall’eventuale avvenuto esaurimento del credito), e in questo credo sia differente (in positivo) rispetto alla TIM Home Connect24 (ma non sono un esperto di piani telefonici, potrei sbagliarmi). Parlo qui un pò della Easy Control, pensando che comunque ci siano molte cose che possano interessare anche a chi sceglie altri operatori. Mi sono appunto recato in un negozio Vodafone (che, per inciso, NON è il mio provider telefonico!) ed ho chiesto una SIM con Easy Control. Ho fortunatamente trovato un addetto giovane e sveglissimo, che sapeva perfettamente di cosa stavo parlando, e in un quarto d’ora ho avuto la mia Sim, con il suo nuovo numerro di telefono e con il PIN DISATTIVATO (cosa essenziale, come ricordato anche nel manuale!). L’addetto mi ha disattivato il PIN usando un vecchio telefono GSM, se non l’avesse fatto avrei potuto farlo io inserendolo nel mio smartphone ma avrei dovuto rompere la cornice a livello di formato NanoSIM (l’unico accettato dal mio smartphone) e poi rimettercela attorno per ricreare il formato MicroSIM per il Vero+. Ma l’inserimento nel Vero+ di una SIM con la cornice esterna “staccata” (o con un adattatore) può portare ad una situazione “ballerina” e malfunzionante. Questo è il motivo per cui dico che sarebbe più comodo che il Vero+ accettasse l’ormai diffusissimo formato NanoSIM. La Vodafone Easy Control manda ogni mese un messaggio SMS (anche a telefoni con numeri non Vodafone, come il mio) che ricorda il livello di consumo di voce, SMS e Mega di rete (questi ultimi praticamente inutili). Tuttavia ritenevo opportuno registrarmi con quel numero per Easy Control sul sito Fai-da-te della Vodafone, in modo da poter sempre controllare i consumi e poter ricaricare direttamente da web. Ma il sito Vodafone per potersi registrare manda un SMS con un codice di conferma (immagino che possa essere così anche per altri operatori), per cui la SIM va prima messa in un telefonino in modo da ricevere il codice. Ho risolto questo usando un mio vecchio telefono, abbandonato da anni in un cassetto, che accetta il formato SIM grande, dopo di che ho potuto completare la registrazione. Anche qui, il fatto di non usare una NanoSIM ostacola un pò chi in casa ha solo telefoni nuovi per SIM in formato Nano e nulla che accetti formati grandi e Micro. Nulla di insuperabile, ma un pò una scocciatura nel togliere e rimettere cornici grandi/medie/piccole attorno al chip della SIM. INSERIRE LA SIM. Perciò PRIMA di inserire la SIM nel Vero+ pensate se c’è qualcosa da fare, tipo disattivazione del PIN o registrazioni a siti web, che richiedano di inserirla temporaneamente in un telefono. Perchè l’installazione della SIM nel Vivo+ non è difficile, ma richiede un pò di attenzione e sarebbe meglio farla una volta sola, per non rischiare danni al dispositivo, e non invece doverlo riaprire per togliere la SIM e poi rimettercela. L’inserimento della SIM è spiegato abbastanza bene nel manuale italiano, ma vale la pena forse aggiungere (o ribadire) che: – per aprire le tre vitine che chiudono il Vero+, usare cacciaviti MOLTO piccoli, meglio se a croce. – una volta tolte le viti, nell’aprire il dispositivo MASSIMA ATTENZIONE a non strappare il cavetto elettrico che collega i due semigusci del Vero+! – lo sportellino metallico si sblocca solo se lo si sposta verso il centro del dispositivo. E si riblocca se lo si riporta poi nella posizione originale, verso l’esterno. – una volta spostato lo si può sollevare come fosse un “cofano di automobile”, con i perni messi nel lato verso il centro del dispositivo; sollevatelo con l’unghia, con delicatezza e a non più di 90°. – inserite la MicroSIM nel verso giusto e nel suo alloggiamento (che resterà poi sotto lo sportellino), identificando l’angolo “tagliato”. – ATTENZIONE! mentre richiudete lo sportellino e lo riportate verso l’esterno del dispositivo, facendolo scivolare, ciò potrebbe far spostare la SIM stessa. Ipotizzo che sia questa una delle ragioni per cui ad alcuni poi la SIM non funziona. Usate se necessario un altro dito per tenere la SIM ferma in posizione, mentre fate scorrere lo sportellino verso l’esterno fino a bloccarlo. – a questo punto la SIM è inserita e potete richiudere il Vero+. – anche qui, MASSIMA ATTENZIONE a non “pinzare” il cavetto elettrico tra i due gusci! Il Vero+ si richiude con un leggerissimo scatto, che indica che i due gusci sono ben collegati. Verificate che sia così, prima di rimetterci le viti. – se non siete sicuri di aver posizionato bene la SIM, potete provare già a mandare, ancor prima di riavvitare, un SMS con “STATUS” oppure “LOC” al numero della SIM, che se tutto è a posto vi risponderà a sua volta con un SMS. A questo punto potete riavvitare con fiducia. OCCHIO!, ve lo dico già qui: i comandi che mandate via come SMS al Vero+ non sono case sensitive, quindi possono essere inviati sia in maiuscolo che in minuscolo, ma NON VOGLIONO SPAZI, nè in mezzo, nè all’inizio nè in fondo! Se per esempio scrivere “status “, con uno spazio in fondo, non riceverete MAI risposta dal Vero+, perchè non lo riconosce come comando. Dovete scrivere “status” (o “STATUS” o “Status” ecc.) senza spazi (e ovviamente senza virgolette!). Immagino che la mancanza di risposta (tipo “Wrong command”) sia voluta e pure ragionevole, per non far consumare SMS “inutili” al Vero+, ma va comunque saputa: perciò controllate bene come scrivete i comandi! Se avete fatto tutto giusto potete cominciare a mandarvi SMS (per programmazione e verifica stato del dispositivo) e perfino telefonare a voce al Vero+, che è anche un dispositivo viva-voce. Il Vivo+ può infatti rispondere a VIVA-VOCE ad una telefonata esterna e lo fa automaticamente, senza bisogno che chi lo usa debba premere dei tasti: dopo qualche squillo si instaura una comunicazione viva-voce tra il Vivo+ e il telefono chiamante. Volume e chiarezza del viva-voce, per inciso, sono notevoli. Utile la possibilità di fare una chiamata “non di emergenza” al SECONDO tra i tre numeri impostabili, premendo il tasto “CALL” sul fianco del Vero+, trasformando il dispositivo in un viva-voce semplificato anche in chiamata. E, per inciso, entrambi i pulsanti SOS e CALL sono giustamente abbastanza “duri” ed è molto difficile premerli per sbaglio, ovvero è impossibile azionarli soltanto sfiorandoli o toccandoli leggermente. LA PROGRAMMAZIONE. Per la programmazione via SMS non mi dilungo troppo, i manuali sono abbastanza chiari. Io ho usato solo parte dei comandi disponibili, in particolare (ovviamente) la programmazione dei numeri di emergenza da chiamare, l’AGPS attivato, il Cell Locate attivato, il Time Zone settato, il nome dell’utente di Vero+ personalizzato e il sensore di caduta attivato sia con chiamate che con SMS (comando FL2). Chi deve usarlo in modo dive

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