Il miglior monitor 4k del 2023

BenQ PD2700U Monitor Designer (AQCOLOR Technology: si tratta del prodotto migliore in base al numero e alla media delle recensioni, ha ottenuto una recensione media di 4.6 con 6797 recensioni.

BenQ EL2870U Monitor Gaming LED UHD-4: medaglia d’argento per questo prodotto, la recensione media è di 4.4 con 5744 recensioni.

LG 27UL500 Monitor 27″ UltraHD 4K LED IPS HDR 10: terza posizione per questo prodotto, con una recensione media da parte degli utenti di 4.6 con 3212 recensioni.

BenQ PD2700U Monitor Designer (AQCOLOR Technology

Miglior Prodotto

BenQ PD2700U Monitor Designer (AQCOLOR Technology, 27 pollici, 4K UHD, sRGB/Rec.709, HDR, KVM, Compatibilità con MacBook Pro M1/M2) PD2700U (27 pollici, 4K UHD, sRGB/Rec.709)

6797 Recensioni
BenQ PD2700U Monitor Designer (AQCOLOR Technology

  • Monitor di design con 27 pollici e risoluzione 4K UHD di 3840 x 2160 pixel; Tecnologia del pannello IPS
  • 100% REC.709, 100% sRGB, HDR10, tecnologia EyeCare, Flicker-Free, Low Blue Light, Brightness Intelligence, funzione di rotazione automatica
  • Ricezione: HDMI 2.0, DisplayPort 1.4, miniDP, 4x USB 3.0, altoparlanti 2×2 watt
  • Volume di consegna: BenQ PD2700U Monitor 68,58 cm (27 pollici) nero, cavo di alimentazione, cavo HDMI, cavo USB, da mDP a DP, CD manuale / driver, DisplayPilot, protocollo di calibrazione di fabbrica

Le recensioni degli utenti

Monitor dall’aspetto semplice e solido, di alta qualità nell’uso quotidiano, con funzioni avanzate
Monitor BENQ da 32 pollici, risoluzione UHD, con pannello IPS acquistato nel reparto Warehouse Deals di Amazon, approfittando di un prezzo veramente interessante di circa 520 euro (monitor nuovi di questa taglia costano ben di più, almeno nel periodo fine 2019-inizio 2020, magari in futuro i prezzi scenderanno…): l’ho comprato per la mia postazione di casa, temendo ci fosse qualche difetto importante (la descrizione riportava “imperfezione estetica grande sulla parte superiore, anteriore o sulle parti laterali dell’articolo”), invece è stata una notevole e positiva sorpresa. La struttura di sostegno costituita da base più montante è imponente e richiede di fare spazio sulla scrivania, il montante sembra di metallo pieno verniciato nero (presumo alluminio) pesante e rigido, con una pratica maniglia alla sommità. La base pure è consistente, rivestita di plastica ma sotto ha una anima metallica, dal basso si vede della lamiera di acciaio. E’ consentita la rotazione della base e il pivotaggio del monitor fino a 90 gradi sia verso destra, funzione utile anche per accedere più facilmente alle porte di connessione che stanno nella faccia inferiore sul lato posteriore del pannello quindi poco facili da raggiungere. I movimenti sono fluidi e leggeri, l’impressione è quella di un prodotto ben fatto Esteticamente non è un monitor all’ultima moda, infatti ci sono le cornici con bordo plastico spesso (mentre la tendenza dei monitor più recenti è il profilo senza cornice), la cornice però favorisce montaggio e spostamenti perchè dà punti di presa senza rischio di toccare ed eventualmente danneggiare il pannello LCD. Il look è massiccio, apprezzabile ma non eccezionale, una volta Steve Jobs paragonando un iMac ad un sistema Dell diceva che i suoi computer erano curati e belli dietro tanto quanto davanti… non è questo il caso, sul lato posteriore si trovano spessori variabili, sporgenze, spigoli. Però va detto che la sostanza e la praticità ci sono, infatti: – inferiormente c’è il pulsante fisico di accensione del monitor che permette con un tocco di mettere a zero spaccato i consumi disalimentando il tutto, una particolarità nel mondo odierno dove invece tutto è comandato solo via software ed è perennemente in stand-by; – sempre inferiormente c’è la presa USB 3 in upstream, anzi due perchè il monitor ha incorporato uno switch KVM (Keyboard, Video, Mouse) per stare collegati con unica serie di tastiera /monitor / mouse a due computer distinti (per chi ce li ha) e visualizzabili e comandabili alternativamente, il passaggio avviene da menu sul monitor. Per un certo periodo di tempo ho pensato di collegare due computer (un PC e un Mac di casa) in questa maniera, poi ho rinunciato posizionando i due computer in ambienti diversi. Posso però dire che è una funzione interessantissima e un’apparecchio esterno che realizza la stessa funzione allo stesso livello (doppio stream 4k e collegamenti USB3) costa su Amazon da solo ben oltre cento euro! – di nuovo sul lato inferiore ci sono 2 prese USB 3 in downstream, per collegare anche una memoria USB, un HD esterno, ecc. – lateralmente ci sono le prese video (1 miniDP, 1 DP, 2 HDMI), che sono quelle più usate e frequentemente collegate/scollegate, lateralmente invece che sotto (come si trova di solito sugli altri monitor) fanno sì che i collegamenti siano molto più agevoli rispetto alla gran massa dei monitor sul mercato. La presa video miniDP è quella che serve per chi ha un Mac che utilizza questo standard di connessione dalla fine 2008 fino a 2-3 anni fa, quando Apple è passata allo standard Thunderbolt 3 con presa di formato USB-C – lateralmente c’è anche lo slot per una scheda SD per chi vuole visualizzare i file di una fotocamera, il jack audio per le casse interne del monitor e due prese USB in downstream; Dopo aver acceso il monitor: – ho effettuato i classici test sui vari siti web che consentono di verificare visivamente pixel bruciati, uniformità, gradienti, ritenzione colori, ecc. e non ho trovato nulla di difettoso, se non una certa tendenza, nei settaggi standard, a qualche lieve alone fluttuante verde-rosso che sembra apparire e scomparire un po’ su tutta la superficie del pannello, peraltro visibili solo nelle schermate di prova a sfondo uniforme grigio. Leggendo online potrebbe essere l’effetto dell’interpolazione con la quale lo schermo “imita” (tramite funzione FRC) la gradazione di colore a 10 bit per colore, pur essendo nativamente dotato di soli 8 bit; – il monitor presenta del backlight bleeding sulle zone laterali, con luminosità non uniforme, anche questa cosa è visibile nei test con schermate di colore uniforme nero o grigio scuro, ma nell’uso quotidiano come monitor di computer l’effetto è sostanzialmente inesistente; – il valore nel settaggio nominale gamma pari 2.2 è in effetti un po’ superiore al 2.2-2.3 che viene spesso indicato come ottimale; – la luminosità massima è alta, anche troppo per le mie necessità, in pieno giorno in una stanza luminosa si vede tutto chiaro anche settandola al 70-80% e in una stanza semibuia (che preferisco) basta anche il 20-40% della luminosità massima. Frontalmente sulla cornice inferiore c’è il sensore di presenza, per regolare accensione e spegnimento quando ci si avvicina / allontana alla postazione, il tutto settabile tramite software di controllo, io ho preferito disabilitare perchè a casa impiego lo schermo anche visualizzare filmati insieme ai miei figli, seduti a distanza; – la velocità di refresh è 60 Hz, non impiego il monitor per i videogiochi ma per lavoro d’ufficio, con utilizzo quotidiano per diverse ore e a fine giornata non percepisco affaticamento visivo, quindi per me va più che bene; – c’è la modalità HDR più basilare (HDR10), ma è una funzione che non utilizzo; – la densità lineare di un monitor UHD di questa taglia è di quasi 140 pixel/pollice, in pratica in una superficie di 1 mm quadro ci sono 29 pixel, in quella di 1 centimetro quadro ce ne sono 2910! Dal punto di vista pratico si può utilizzare l’interfaccia di Windows10 (e di MacOS) al 100%, anche se con un po’ di difficoltà occasionale, utilizzando quindi al massimo lo spazio delle finestre, i menù, toolbar, ecc. Se si sceglie il ridimensionamento al 125% la visione sicuramente più confortevole e alla portata di tutti; – le casse interne non sono da buttar via, forse grazie anche al corpo non sottile che dà un pochino più “cubatura” disponibile per gli speaker, ma non le uso, ovviamente non sono granché e per surclassarle basta un altoparlante esterno economico o poco più. Per il resto tutto ok, ci sono molte possibilità di regolazione, si attivano con pulsanti touch luminosi (ciascuno identificato da un pallino luminoso sempre visibile ma non fastidioso per intensità) sulla parte frontale in basso a destra della cornice, molto facili da accedere e relativamente semplici da scorrere e selezionare. E’ presente anche un “telecomando” di controllo, collegato al monitor con cavo e porta mini-USB dedicata, chiamato Hotkey Puck (per i nordamericani il puck è il disco da hockey e la forma è quella) con una serie di tasti per scorrere tra menù ovvero impostare abbreviazioni rapide (anche per attivare lo switch KVM per chi lo usa)… devo dire che comandi touch sono sufficientemente agevoli da usare, e poi non cambio settaggi spesso, anzi quasi mai, per cui al momento lo trovo personalmente inutile. In definitiva questo BENQ PD3200U è un monitor che finora mi soddisfa completamente e mi ha positivamente stupito per i rapporto prezzo/qualità, prezzo/pollici e prezzo/risoluzione estremamente competitivi.
Monitor preciso, equilibrato e intelligente
Prima di recensire il prodotto credo sia doveroso una piccola intro per spiegare il perché di questa scelta: perché comprare un 25 pollici risoluzione 2K? Ho pensato e valutato molto prima di comprare questo monitor in quanto tutti consigliano monitor 27-32 pollici 4K oppure FHD a 144hz se lo si usa solo per giocare. Questo quindi a chi serve? E’ da qualche mese che lo utilizzo e al momento devo dire che la misura e la risoluzione sono ottime per l’utilizzo quotidiano. Ho una scrivania non tanto grande e ci lavoro a 40-50cm di distanza e credo che questa misura sia ottimale in quanto si può lavorare senza dover spostare troppo la testa. MI accorgo che già con questo monitor devo muovere la testa a destra e a sinistra per poter lavorare con più finestre affiancate e un monitor più grande non lo vorrei mai in quanto mi costringerebbe ancora di più a spostarmi e a muovermi di continuo. E poi la risoluzione 2K mi sembra, al momento una soluzione intelligente in quanto non avendo schede video dedicate (sia nel mio Mac che nel Lenovo aziendale) ma integrate, trovo inutile stressare ed impegnare il computer per gestire i pixel di un monitor 4K per poi trovarmi comunque costretto ad utilizzare un risoluzione scalata per rendere i testi e l’interfaccia leggibile. Pertanto, essendo stato alla ricerca di un buon monitor per utilizzo d’ufficio e allo stesso tempo buono anche per la visualizzazione delle foto nel tempo libero, ho optato per questo BENQ PD2500Q. Il design è piacevole e lo si guarda volentieri anche da spento, caratteristica per me importante in quanto la scrivania è nel salotto e quindi sempre in vista. Una volta acceso si caratterizza subito da un’ottima resa di colori: rispetto a monitor più economici o comunque più “commerciali”, si notano subito colori equilibrati e precisi. Il monitor viene fornito con il certificato di calibrazione è già così la resa è buona ma comunque, se in possesso di una sonda per la calibrazione monitor, conviene lo stesso calibrarlo per migliorare ulteriormente la già ottima resa. La risoluzione 2K è ottimamente leggibile e definita, non mette in crisi la scheda video permettendo anche di utilizzarlo con un pò di giochi (anche se il refresh non è adatto per i videogiocatori seri) e dà veramente un grande senso di spazio. Nel menù è possibile scegliere vari profili pre-impostati tra cui, i più comodi e utilizzati, Low Blue Light per lavorare tutto il giorno senza affaticare la vista e SRGb, per poter sfruttare al massimo la gamma dinamica del monitor quando si lavora con le foto. La presenza dei due sensori sotto la cornice inferiore, permettono di regolare la luminosità in automatico e possono rivelare la presenza dell’utente in modo da poter, volendo, spegnere il monitor quando nessun c’è davanti. La luminosità si può comunque regolare anche manualmente e sebbene non arrivi a chissà che livelli alti, mi accorgo che solitamente fatico a passare il 60% pertanto non mi sento di muovere alcuna critica sotto questo punto di vista. Ultima cosa: lo schermo è regolabile in altezza, lo si può ruotare a destra e a sinistra, metterlo in verticale e inclinarlo avanti indietro. Sembrano cose da poco ma nell’uso quotidiano sono caratteristiche veramente eccellenti che migliorano l’esperienza d’uso. Parliamo però un pò dei difetti! Il monitor è IPS e gode appieno di tutti i pro e contro di questa tecnologia: se da un lato i colori sono eccellenti e l’angolo di visione perfetto, soffre un pò di “Glow” negli angoli che si nota magari con luci spente durante la visione di un film. Per l’utilizzo che faccio io, ovvero ufficio, foto/video e qualche videogioco, non disturba e non si nota. Però c’è. Ma trovare un pannello IPS senza questa caratteristica, diciamo, è praticamente impossibile. Inoltre non ha una retroilluminazione proprio super omogenea e se si lavora a bassa luminosità, si nota vagamente che alcune zone sono un pelo meno illuminate (ammetto che bisogna essere proprio fissati perché in famiglia non lo nota nessun altro questo difetto!:-) ) Le casse integrate funzionano ma fanno schifo ma sinceramente non mi interessano nemmeno. Da segnalare che ho dovuto fare il reso del primo monitor acquistato in quanto c’era una notevole differenza di temperatura tra il lato destro e sinistro: in pratica la parte sinistra era giallognola, mentre la parte destre più bluastra. Avevo provato a calibrare il monitor più volte senza ottenere alcun risultato e pertanto l’ho reso. Il secondo arrivato non ha invece questi problemi! Per concludere, mi sento di consigliare questo monitor a chi cerca un ottimo prodotto equilibrato nel prezzo e nelle prestazioni, perfetto per l’utilizzo quotidiano e per il tempo libero per chi lavora con foto e video in quanto la resa cromatica permette veramente di lavorarci con soddisfazione. Ovvio, non è professionale ma e non avrà il sex-appeal del 4K, ma se non si hanno reali esigenze di quella risoluzione, secondo me conviene un prodotto come questo BENQ. A questo prezzo si trovano già monitor 27 pollici 4K ma la resa e qualità dei colori non sarà mai paragonabile a questo. Ultima nota: il monitor è opaco e non lucido pertanto non stanca mai in quanto non da problemi con riflessi e riverberi ma, ovviamente, i colori non “saltano all’occhio” come quando ci si siede davanti ad un iMac, per esempio. Ma personalmente preferisco così. Quindi al momento soddisfatto dell’acquisto e consigliato a chi cerca un monitor economico, equilibrato e serio.

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BenQ EL2870U Monitor Gaming LED UHD-4K

Miglior Prodotto #2

BenQ EL2870U Monitor Gaming LED UHD-4K (risoluzione 3840 x 2160), 28”, 1 ms, HDR Eye-Care, Pannello TN, Altoparlanti, 2 x HDMI (v2.0); 1 x DP (v1.4), HDRi, Nero

5744 Recensioni
BenQ EL2870U Monitor Gaming LED UHD-4K

  • Alta risoluzione: LED UHD di 28 (risoluzione 3840 x 2160)
  • HDR aumenta il range dinamico di luminanza tra le zone delle più chiare e più scure di un’ immagine per mostrare una chiarezza e dettagli incredibili
  • Tecnologia brightness Intelligence Plus: Il monitor regola dinamicamente la luminosità e la temperatura di colore in funzione del contenuto presente sul display e di le condizioni di luce ambientale
  • free-sync: AMD FreeSync aggiunge una grande morbidezza ai giochi, al evitare i fotogrammi incompletos e le immagini desgarradas o discontinuas
  • Connettività: ingressi HDMI 2.0, dp1.4, DisplayPort per il collegamento di diversi dispositivi
  • Compatibilità con Mac, Windows 7, Windows 8, Windows 8.1, Windows 10
  • Dimensioni (AxLxP): 476.3×657.9×194.6 mm; dimensioni (AxLxP senza base): 384.9×657.9×66.8 mm

Le recensioni degli utenti

Sono molto soddisfatto
Dalle recensioni non riuscivo a capire se era un buon monitor oppure no . Mi sono fatto coraggio e l’ho ordinato (sotto i 200 euro) , sono rimasto felicemente soddisfatto dell’acquisto ,abbinandolo con un cavo dpi 1.2 /1.4 si ottengono ottimi risultati. A questo prezzo cosa pretendete da un monitor messo in commercio nel 2018 ,che supporta bene anche il 4k ed ha l’eye-care con sensore di luce, ed ha pure gli speakers (che non sono il massimo ma li ha) e presa cuffie .Per adesso mi ritengo molto soddisfatto.
Monitor 4k buono per gaming su console
Ho preso questo Benq 27″ 4k 60hz in sostituzione di un Aoc ips 24″144hz Fhd. Con HDR attivo non si crea ghosting dell’immagine anche in situazioni movimentate di gaming. Lo ritengo un buon monitor 4k da gaming se usato in un ambiente poco illuminato. Ha una luminosità a mio avviso bassa, ma tutto sommato accettabile. La mancanza dei 144hz non lo vedo un diffeto. Utilizzabilissimo su console next gen, consigliato a chi vuole un monitor 4k a prezzo contenuto, sconsigliato a puristi del gaming su PC.
Luminosità non abbassabile da comandi del monitor.
Oltre alle modalità pre configurate multimedia film reading non vi é un comando che permetta di abbassare molto la luminosità quando si deve operare in ambienti bui. Il sensore di luce ambientale non riesce ad abbassare ulteriormente. Consumi buoni. Usato in ambiente Linux per sistema di controllo.

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LG 27UL500 Monitor 27″ UltraHD 4K LED IPS HDR 10

Miglior Prodotto #3

LG 27UL500 Monitor 27

3212 Recensioni
LG 27UL500 Monitor 27″ UltraHD 4K LED IPS HDR 10

  • Monitor 27″ UltraHD 4K 3840 x 2160, Flicker Safe
  • HDR 10 (High Dynamic Range), 300 cd/m2, colore calibrato
  • Radeon FreeSync 60 Hz, Black Stabilizer, Dynamic Action Sync (DAS), Tempo di risposta 5 ms
  • Pannello IPS per una visione ottimale da qualsiasi angolazione (1.07 Miliardi di Colori – sRGB 98%)
  • Schermo Multitasking, Screen Split, Reader Mode (Low Blue-Light)
  • Attacco Vesa 100 x 100, Dimensioni con Stand: 622.6 x 460.0 x 209.4 mm
  • Accessori: cavo HDMI, cavo DisplayPort

Le recensioni degli utenti

32″ 4k ad un prezzo ottimo
Come molti altri produttori, LG offre un’ampia gamma di monitor a seconda delle esigenze. C’è la linea UltraWide, la linea UltraGear che si rivolge a chi cerca i migliori monitor per i giochi e i monitor UltraFine per i video e la fotografia. Il monitor LG 32UN500 si rivolge a un altro mercato: quello di coloro che desiderano un monitor HDR con risoluzione 4K con un budget limitato. Il risultato è uno dei migliori monitor 4K economici, che va benissimo per gioco e produttività Fin da subito è possibile notare alcuni punti in cui LG ha effettuato dei tagli per raggiungere il prezzo di un pannello da 32 pollici. Il 32UN500-W è dotato di un pannello VA, spesso preferito per i suoi elevati livelli di contrasto. Si perdono gli eccellenti tempi di risposta dei pannelli TN, ma si compensano con un contrasto e una profondità d’immagine eccellenti. Questo monitor ha una frequenza di aggiornamento di 60 Hz, che alcuni giocatori potrebbero disapprovare, ma se si gioca a 4K senza una scheda grafica sufficientemente potente, non sempre si raggiungono i 60 fotogrammi al secondo (fps). Il 32UN500-W è un compromesso tra dimensioni e risoluzione. Qui si ha una risoluzione nativa di 3840 x 2160 (140 ppi) con supporto per AMD FreeSync, anche se LG non specifica la gamma. Il monitor supporta HDR10 e ha una luminosità di 350 nit, quindi non ci aspettiamo che sia il miglior monitor HDR. Tuttavia, la densità di pixel, l’elevato rapporto di contrasto e la solida gamma di colori sono elementi che lo rendono ancora molto valido. Anche in questo caso, c’è un po’ di equilibrio. Il 32UN500-W è abbastanza facile da montare, senza bisogno di attrezzi. Il supporto non è collegato, ma è un supporto standard VESA 100 x 100 mm che può essere agganciato direttamente. Quindi si fa scorrere la parte inferiore del supporto in posizione e si utilizza la maniglia metallica per avvitarlo. Ho impiegato solo pochi minuti per passare dalla scatola alla scrivania. Il monitor viene fornito con un cavo HDMI ad alta velocità, un cavo DisplayPort e un alimentatore, entrambi dello stesso colore bianco come il retro del monitor. L’alimentatore non è un cavo IEC standard, bensì un cavo di alimentazione CC con un enorme mattone vicino alla spina, il che potrebbe essere un inconveniente per chi ha una ciabatta stretta. Tenete presente che 32 pollici sono molti, soprattutto se siete abituati a 24-27 pollici. Assicuratevi di avere uno spazio adeguato per sedervi a una distanza sufficiente dal monitor in modo da poter osservare l’intera immagine. Stranamente, LG ha deciso di rendere nera la parte anteriore e bianca quella posteriore. Sul lato inferiore del monitor, vicino al logo LG, c’è una levetta di controllo da tenere premuta per accendere il monitor e da far oscillare in quattro direzioni per navigare tra i controlli del display su schermo (OSD) (maggiori informazioni nella prossima sezione). Sul retro del monitor 32UN500-W si trovano una porta DisplayPort 1.4 e due porte HDMI 2.0, oltre a un’uscita audio da 3,5 mm e alla porta di alimentazione. Vale la pena notare che sono tutte rivolte verso il retro, quindi i cavi DisplayPort e HDMI sporgeranno un po’ se si cerca di montare il monitor a parete. Sono presenti anche due altoparlanti integrati. Il supporto del monitor 32UN500-W è un altro punto in cui LG ha fatto un taglio rispetto ai suoi modelli più costosi. Non offre regolazioni in altezza e lo schermo può essere inclinato, ma non ruota per una visione verticale. Inoltre, il monitor è un po’ oscillante sul supporto, ma è normale per un monitor di queste dimensioni. Premendo il pulsante di controllo sul fondo si attiva l’OSD. Questo inizia con un menu più piccolo con solo quattro opzioni: Spegnimento, Ingresso, Modalità immagine e Impostazioni. La voce “Spegnimento” si trova in alto nel menu, che si attiva spingendo la levetta verso l’esterno. Ci è voluto un po’ di tempo per abituarsi, ma alla fine è diventato facile. Se non si preme prima il pulsante, i tasti sinistra e destra modificano il volume del monitor, mentre i tasti su e giù mostrano la porta corrente e la modalità immagine. È possibile collegare più sistemi e gestirli con il menu Opzioni di ingresso. Il menu Modalità immagine offre alcune preimpostazioni: Personalizzata, Vivida, Effetto HDR, Lettore, Cinema, FPS, RTS e modalità colore verde Per impostazione predefinita, il monitor è impostato su “Vivido”, che presenta rossi troppo saturi. Qualsiasi modalità di immagine diversa da Custom blocca opzioni come i cursori di contrasto e nitidezza o l’impostazione del tempo di risposta. Quando il monitor è collegato via HDMI, sono disponibili quattro modalità di gamma, diverse opzioni di temperatura del colore e cursori RGB diretti. I due diffusori da 5W del 32UN500 utilizzano MaxxAudio e vanno bene. Non si ottengono una tonnellata di bassi o altro, ma si tratta di altoparlanti integrati. In genere uso un paio di cuffie, ma se non avete esigenze audio intense e volete evitare di acquistare un set di altoparlanti, questo monitor va bene. Potreste trovare un monitor con un supporto migliore, un miglior tempo di risposta o porte USB. Ma non troverete molti monitor 4K da 32 pollici con supporto HDR a questo prezzo. Acquisto consigliato Spero di essere stato utile
Perfetto in abbinamento a Mac Pro 2013 (6,1)
Preso praticamente a scatola chiusa ho avuto dubbi fino all’arrivo. Ma la soddisfazione fin dal primo secondo di visione è totale. Aperta la scatola, e avendo da almeno un decennio familiarità con moltissimi schermi e TV LG, ho avuto una sensazione di comfort, ritrovando un prodotto estremamente essenziale ma con alcuni elementi di punta come un menù semplice e MOLTO dettagliato, con regolazioni fini di moltissimi parametri d’immagine. Sul retro, interamente bianco latte con disponibilità di attacco VESA, c’è il doppio ingresso HDMI e un ingresso DisplayPort, ed il monitor supporta HDPC 2.2 (protezione dei dati digitali video in uscita, in pratica l’anticopia digitale, molto importante se si intende accoppiarlo a uscite video un po’ schizzinose per quanto concerne la crittografia antipirateria), e l’elenco connessioni si completa con un’uscita audio (jack 3mm) tipica da cuffie. L’alimentazione avviene tramite alimentatore direttamente fornito di spina SCHUKO: attenzione che il corpo dell’alimentatore è tutt’uno con la presa, e non un bloccatto con filo per il muro e uno verso il monitor. Sebbene di dimensioni contenute, bisogna tenere presente che è un alimentatore che non è banale da applicare a una presa a muro se si ha poco spazio a disposizione e che il cavo NON è particolarmente lungo (circa 150 cm). Cornice e piedone del monitor (tutta plastica argentea metallizzata dal gradevole effetto alluminio anodizzato) sono discretamente robusti, ma un minimo “ballerini” se si danno colpi al tavolo su cui è appoggiato il monitor. Nel complesso, per un 27″ da 200 euro in 4K si tratta di un motivo di debolezza su cui tranquillamente sorvolare. Visione: Inserire l’alimentatore e attendere l’autostart dello schermo, altrimenti agire sul mini-joystick per agire sui menù, estremamente razionali e tipicamente con il look & feel LG: si ha l’estetica di WebOS e la praticità della maggior parte degli schermi moderni. Appena acceso per la prima volta, il menù chiede sì e no un paio di preselezioni per l’avvio facili facili, e già così si gode di una visione davvero impressionante per tridimensionalità e compattezza dei colori, SEMPRE CONSIDERANDO LA FASCIA DI PREZZO, e già alla prima personalizzazione le cose non fanno altro che migliorare. Certo, i neri di un IPS non sono quelli di un OLED, ma siamo a livelli davvero molto soddisfacenti. Abbinato all’HDMI di un Mac Pro 2013 (Cestino o Trash Can per gli appassionati…) la visione è oltre ogni più rosea aspettativa: visione magnifica, luminosa ma non affaticante, e anche a 50 cm dagli occhi, non si ha la minima sensazione di fastidio, data anche la molto densa compattezza dei pixel e la gamma tonale nativa subito rilevata da macOS che copre la gamma colori SRGB 98% (standard CIE1931). Personalmente ho ridotto la luminosità al 60%, impostando toni neutri, e togliendo tutti gli artifizi dei filtri “migliorativi”, che nell’uso casalingo di gestione fotografica sono inutili e rendono i colori troppo caldi per la mia sensibilità estetica. La visione a 4K è davvero molto bella, appagante e permette senza dover usare la lente di ingrandimento di poter godere di icone e testi perfettamente leggibili e di grandezza giusta, pur conservando la risoluzione elevatissima e il dettaglio che grafica e fotografia necessitano per poter avere precisione di gestione e elaborazione. Conclusioni: Devo dire che promuovo totalmente questo LG 4K 27UL500, che senza svenarsi per modelli di fascia sicuramente pià elevata e professionale, ma dalla portata superiore alla necessità, rende l’uso quotidiano davvero appagante e oltre gli iniziali patemi sull’acquisto a scatola chiusa senza aver mai provato sul campo un monitor di questa gamma di LG, che si rivela produttore accorto e che fornisce modelli sempre molto equilibrati dal punto di vista dell’impegno economico e del contenuto tecnologico.

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