Ecco la classifica dei migliori prodotti della categoria Libro Di Italo Calvino:
I fiori blu: si tratta del più acquistato, ha ottenuto una recensione media di 4,8 con 72 recensioni
Marcovaldo ovvero Le stagioni in città: medaglia d’argento per questo prodotto, la recensione media è di 4,6 con 899 recensioni
Fiabe italiane: terza posizione per questo prodotto, con una recensione media da parte degli utenti di 4,6 con 219 recensioni
I fiori blu
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Recensioni
Un capolavoro
Non conoscevo Queneau prima di leggere questo libro. Dopo averlo letto, l'ho consigliato a tutti gli amici lettori: chi non lo aveva già letto mi ha ringraziato per il consiglio. Un libro che dopo l'ultima pagina lascia molti spunti di riflessione.
Da leggere per fare un viaggio in una letteratura diversa
Leggo "I fiori blu" di Raymond Queneau del 1967, rimanendone a fine lettura praticamente spaesato. Non mi stupisce che Calvino (che è stato anche l'unico traduttore dell'opera) ne fosse rimasto perplesso quando lo lesse la prima volta. Forse la frase di Platone, in epigrafe a questo libro, "ὅναρ ἀντὶ ὀνείρατος" ("Il sogno in cambio del sogno"), può chiarire quanto onirica e depistante sia l'atmosfera di questo libro. Ora, che leggendo questo libro si arrivi a pensare che ci si ritrovi davanti un romanzo post-moderno io questo lo prenderei per certo. E non solo per i giochi linguistici di cui si serve Queneau, che aumentano sì il senso di confusione ma anche l'ironia e l'inventiva del suo libro, ma anche per come è strutturata la trama stessa: il Duca d'Auge e Cidrolin sono i due protagonisti di questo libro. Il primo fa un viaggio nella storia del tutto surreale (in effetti di surrealismo questo libro ne trasuda da tutte le parti): è un personaggio irriverente, al confine con Don Chisciotte (ma senza l'ardimento di combattere contro niente, figuriamoci contro i mulini a vento, giacché si disinteressa totalmente di intervenire negli eventi storici), che parte dal 1264 con i suoi due cavalli parlanti facendo balzi di 150 anni nella storia fino ad arrivare al 1964, anno in cui vive Cidrolin, ormeggiato in una chiatta a sonnecchiare, a bere essenza di finocchio e a riverniciare la sua staccionata, su cui gli scrivono misteriosi insulti. Lungo il romanzo i due si sognano a vicenda, entrando uno nel sogno/vita dell'altro e viceversa, in tutta autonomia, fino a quando si incontrano e le loro vite seguono un destino comune, in un apice di surrealtà che non può che lasciare dubbiosi circa il confine di questo libro tra sogno e realtà. - E però, affianco ad una trama così intricata, si vede che Queneau si occupò di comporre con sarcasmo non solo un romanzo simbolico sulla Storia, ma anche su due personaggi che rappresentano due modi di starci dentro. E se le interpretazioni di questo libro sono molteplici, anche psicoanaliticamente parlando, forse è perché "Rêver et révéler, c'est à peu près le même mot".
"Genialmente spassoso" ma... più profondo di quel che sembra
Bellissimo libro tradotto magistralmente da Italo Calvino. Da leggere anche la parte finale con le sue note sulle difficoltà e scelte, a volte difficili, per tradurlo rendendo il più possibile lo spirito originale del testo francese del grandissimo Queneau. Da avere nella propria libreria!
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Marcovaldo ovvero Le stagioni in città
BESTSELLER NO. 2
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Recensioni
Un tuffo nel passato!
Sempre divertente e allo stesso tempo un po' malinconico questo romanzo di Italo Calvino, illustrato in modo eccellente e proprio per questo motivo un'edizione da me tanto ricercata che mi ha ricordato la mia gioventù quando ricevetti una copia ormai smarrita chissà dove e che oggi ho voluto riacquistare per sentire meno il vuoto lasciato da quegli anni ormai lontani. Il libro mi è arrivato in ottimo stato, molto meglio di quanto immaginassi e ha subito trovato un posto d'onore nella mia piccola libreria dei ricordi.
Il caro Marcovaldo
Un libro per tutte le età. La lettura "da ragazzi" è sicuramente più divertente ma da adulti possiamo vedere Marcovaldo sotto altri punti di vista, capire o rimproverare alcuni atteggiamenti, compatirlo a tratti. Non vive la sua vita, ma sopravvive ad essa, conduce un'esistenza che non ha scelto e che non può cambiare. Ogni racconto è un susseguirsi di disavventure, senza le quali non vivrebbe però le sue avventure più strane.
Libro interessante
Libro comprato per mio fratello per una lettura per le vacanze estive. Rapporto qualità/prezzo buono. La cosa interessante è che nonostante a primo impatto sembri uno scritto indirizzato solo ai ragazzi, in realtà contiene dei punti che, se ben analizzati, possono far godere la lettura anche ai più grandi. Spero che la mia recensione ti sia stata utile, se così fosse lascia pure un voto utile, grazie mille!
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Fiabe italiane
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Recensioni
Ciò che è reale è irrazionale e ciò che è irrazionale è reale
Troviamo nella favola tutti gli elementi principali che costituiscono la natura umana ed il suo teatro: il coraggio di fronte alla inusitata durezza del destino, la creatività nei modi di affrontare le difficoltà, la fiducia nel potere taumaturgico dell’amore, la presenza di forze e poteri che esulano dall’esperienza quotidiana, la spettacolarità del mondo naturale, l’onnipresenza della lotta tra il bene ed il male. Troviamo anche l’estrema delicatezza e l’estrema crudezza proprio come nel mondo che conosciamo! Questa variopinta e stupefacente dialettica contiene verità che non sarebbero spiegabili se non attraverso il linguaggio della favola… quale diffidenza infatti nutriamo in ciò che noi non siamo capaci di spiegare… che bolliamo come irrazionale e semplicemente liquidiamo con questo giudizio. Però anche a noi batte il cuore mentre leggiamo una favola per i nostri bambini o per noi stessi! Perché la sua profonda verità coinvolge le nostre emozioni così ben al riparo di fronte al mondo “razionale”! Perché siamo arcistufi della catalogazione “razionale” dei sentimenti e degli eventi, siamo arcistufi del tentativo di condizionare “razionalmente” ogni nostra scelta ed ogni nostro desiderio. Perché il mondo non è visibile attraverso l’ ”intelligenza artificiale” che ne considera solo la radice quadrata della radice quadrata della sua essenza e basa il suo presuntuoso “comprendere” su null’altro che una statistica di ciò che APPARE. Quando invece l’essenza del mondo è in ciò che non appare e sempre si occulta e si occulterà alla nostra vista! Essendo le verità scientifiche di cui tanto andiamo orgogliosi null’altro che le quinte dietro cui la “verità” sempre si sposta e si nasconde. La “verità” infatti non ha vita sua propria ma solo in funzione del rapporto dell’uomo con il mondo, esattamente come ci insegnano le favole.
Immancabile!
Mia mamma le leggeva a me e a mia sorella quando eravamo bambine. Io porto avanti la traduzione leggendone una ogni sera alla mia bambina di 4 anni. Classico di Italo Calvino immancabile nella nostra libreria. Non capisco chi sostiene che si tratti di fiabe dell'orrore e raccapriccianti: sono semplicemente fiabe popolari radicate nel nostro Paese che hanno spesso un risvolto tragico e poi il lieto fine. CHI LEGGE deve trasmette al bambino il reale valore e il messaggio educativo presente in ognuna delle fiabe popolari raccolte da Calvino.... buona lettura!
La bibbia delle fiabe tradizionali italiane
Questo è un libro meraviglioso, redatto e scritto da un autore favoloso, quale era il Calvino nazionale. Tutto in quest'opera è da premiare, a partire dalla difficilissima selezione in un repertorio incredibile, per numero di testi: le fiabe (chiamate "novelline popolari" fra i raccoglitori dell'Ottocento) tradizionali diffuse nei secoli nei nostri territori sono tantissime, da far impallidire i signori Grimm in persona! Toccano probabilmente il migliaio, e forse lo superano pure. Calvino sceglie, traduce, in qualche caso rielabora con incroci e invenzioni discrete, degne di un maestro, senza mai stravolgere l'impianto originale della fiaba, guidandoci, così, nel meraviglioso mondo di quell'incantevole Italietta contadina e proletaria, tanto più spontanea perché così poco salottiera di altre colleghe europee. E così, scopriamo che Cenerentola, La Bella Addormentata o il Gatto con gli Stivali sono nati prima da noi che in Germania o in Francia 😉 L'unica nota dolente di questa recensione la riservo all'edizione ebook, che con un minimo di sforzo in più da parte dell'editore avrebbe potuto/dovuto collegare con i rimandi interni ogni numero di testo con la relativa nota bibliografica, per una migliore esperienza di lettura.
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