Nonostante molte recensioni scettiche (ben comnprensibili) ho voluto provare per vedere se riuscivo a tenere lontani gli storni che in gran parte del giorno banchettano sull’albero di cachi e i colombi, che da un pò di tempo hanno eletto il tetto a posatoio (con danni evidenti ai pannelli fotovoltaici e alle tegole). Ho esposto il falco con una lunga canna da pesca sopra l’albero di cachi in abbinata con un falco posato sul colmo del tetto. Siamo ai primi giorni, però noto non solo che gli uccelli non ci sono, ma che ho visto diversi storni che si stavano calando sull’albero e anche dei colombi, scartare decisamente alla vista del falco. Certo, il falco mi pare esposto in modo verosimile, a maggior ragione per il fatto che un pò di vento lo fa volare. Conosco gli uccelli e ritengo che si abitueranno, ma il primo impatto e molto buono. Forse bisognerà cambiare spesso il gioco (la posizioni dei due falchi). Aggiorno la recensione: l’effetto deterrente è durato per alcune settimane fino alla raccolta dei cachi. Anche i colombi non si vedono più, salvo la sporadica presenza di uno ogni tanto. Dunque “funziona”!

Ottimo e realistico….comperati due sospesi a 1 mt da terra in giardino da circa due settimane…..nessun merlo ha piu’ sconvolto la corteccia delle aiuole !!!! per ora funzionanti e soddisfacenti.. Ho solo preferito fissare le ali al corpo con silicone acetico trasparente per evitarne il disassemblaggio troppo semplice se affidato allo scatto predisposto. Consiglio prodotto e venditore …ottimo servizio di consegna Amazon

Da quando l’ ho appeso sul balcone devo dire che le deiezioni di uccelli vari si sono notevolmente ridotte. Utile.

Buongiorno a tutti, Preso per tagliare i rovi del bosco di casa mia, li taglia bene e di netto, stessa cosa anche con rametti fino a 2 centimetri di diametro e mentre lo fate vi sentite un po’ Rick in “The walking dead”. Il machete e’ ergonomico e ben bilanciato, non troppo pesante e con una buona affilatura gia’ di fabbrica, finora ha fatto il suo lavoro egregiamente quindi ne sono soddisfatto e’ un ottimo compromesso tra prezzo e qualita’. Per scegliere quale prendere ho usato il seguente criterio: considerato che non vivo nel Borneo e non dovro’ usarlo tutti i giorni per andare a fare la spesa nella jungla, combattere anaconde, tagliare canne di bamboo per realizzare zattere o semplicemente farmi strada attraverso una mandria di zombie famelici che cercano di azzannare quel poco che e’ rimasto del mio cervello, inutile spenderci troppo per un machete e ho dato fiducia al Falci che al momento mi sta ripagando… (Mi riservo il diritto di aggiornare la recensione dopo averlo testato in un apocalisse zombie o contro eventuali anaconde che si nascondessero tra le fratte!).

Impossibile caricare il contenuto multimediale. Machete buono, bella forma della lama, pesante, fulltang con manico in legno rivettato, quest’ultimo avrei preferito con una linguetta di legno più pronunciata nella parte posteriore per evitare che possa scappare dalle mani quando si assesta un colpo,non c’è neanche un buco per mettere un pezzo di paracord, per me il manico risulta in po liscio. Fodero in stoffa, comodo solo per conservarlo, mi arrivato già tagliato dalla lama ma non mi importa, 20,00 euro ci sta. Fabbricato: made in china Fatemi sapere se vi sono stato utile

Compatto, ma robusto e ben bilanciato, è comodo da usare. Forse più lungo taglierebbe meglio, soprattutto erbacce e cespugli. Usato su rametti su ciocco è abbastanza efficace. Penso vada affilato meglio.

La prima cosa che mi ha colpito di Falce, è stata – neanche a dirlo – la trama, che ho trovato subito particolare. Insomma, l’idea di un mondo senza morte, senza fame, senza disastri, visto anche il periodo in cui stiamo vivendo, mi è sembrata molto originale e decisamente azzeccata. In Falce, ci troviamo in un futuro immaginario dove, grazie al Thunderhead, l’intelligenza artificiale che controlla tutto, non esistono più fame, carestia e malattie. Ma soprattutto, non esiste più la morte. Ecco quindi che, la crescita demografica, in aumento costante ed inevitabile, fa sorgere la necessità di qualcuno che regoli il tutto. Nascono così le Falci, un ordine che non fa capo al Thunderhead e che si occupa di “spigolare” un tot di persone all’anno. Personalmente, ho trovato questa componente distopica e quasi post apocalittica, ma anche un po’ utopica (perchè un mondo senza negatività è decisamente un’utopia) davvero interessante e mi sono subito sentita coinvolta dalla vicenda. Sia per quanto riguarda la storia generale, sia per le rispettive storie personali dei protagonisti. E mi dipsiace non potervi dire altro, perchè ci sarebbe davvero molto di più, ma non voglio spoilerarvi tutto il libro… Per quanto riguarda i personaggi, ho trovato la caratterizzazione abbastanza ben resa, sia nel caso dei protagonisti che per le figure secondarie che, in ogni caso, finiscono per svolgere un ruolo importante ai fini della vicenda. Protagonisti principali di Falce, sono Citra e Rowan, due ragazzi che si ritrovano ad essere gli apprendisti di Maestro Faraday, una Falce molto conosciuta. I due, pur non essendo per nulla entusiasti di diventare degli “assassini”, accettano l’apprendistato e lo affrontano in maniera differente ma molto simile allo stesso tempo: si impegnano, ma si chiedono come faranno a convivere con il senso di colpa delle morti che dovranno infliggere. Di questi due ragazzi, però, colpisce la crescita personale: il processo di maturazione e consapevolezza che entrambi affrontano, in maniera molto differente, ovviamente, è più che percepibile e il lettore non può fare altro che sentirsi particolarmente coinvolto, sia dal percorso in sè, sia dalle scelte che i due finiscono per prendere. Ammetto che, inizialmente, non sopportavo molto Citra, non saprei darvi un motivo, semplicemente non sono riuscita ad inquadrarla fino a metà romanzo. Ma poi mi sono sentita molto in sintonia con questa ragazza che si trova coinvolta in qualcosa di molto più grande di lei. Lo stesso vale per Rowan che, all’inizio mi sembrava un pochino insignificante, ma che poi si rivela essere un personaggio davvero interessante e pieno di sorprese. Oltre ai due protagonisti in quanto tali, ho molto apprezzato i legami che si creano tra i vari personaggi, come il modo in cui vengono presentati quelli già esistenti e i vari sviluppi. Lo stile di Neal Shusterman mi è piaciuto subito. La sua è una scrittura scorrevole e accattivante, con dialoghi divertenti ma anche in grado di dare da pensare, descrizioni utili e non troppo invadenti e un buon ritmo narrativo. Ho apprezzato la presenza delle pagine di diario tra un capitolo e l’altro, dove le Falci in questione, prendono in esame argomenti vari e si aprono su quello che è, per loro, essere una Falce. Ammetto che, la prima parte, può risultare un po’ lenta e, a tratti, forse un po’ noiosetta, ma credo sia inevitabile, trattandosi del primo romanzo di una trilogia, dove c’è la necessità di illustrare al lettore il mondo in cui si dovrà muovere nel corso della lettura. Una volta superato questo “scoglio”, però, tutto procede molto rapidamente e la vicenda si riempie di colpi di scena e rivelazioni sconcertanti. Insomma, se cercate un romanzo fantasy/distopico decisamente diverso dal solito, in grado anche di dare diversi spunti di riflessione, con buoni personaggi, una trama entusiasmante e ben scritto, direi che Falce fa proprio al caso vostro. Io già non vedo l’ora di leggere gli altri due volumi della trilogia, perchè il finale mi ha lasciato con un sacco di punti interrogativi!

Bellissimo! Non sapevo se iniziare la trilogia perché sapevo che aveva delle caratteristiche particolari che potevano non piacermi. Questo primo volume si è rivelato veramente bello! La prima caratteristica del libro, che potrebbe dar fastidio, è la lentezza iniziale della narrazione. Nel primo 30% (della versione kindle) succede poco, è lento, e questo aspetto in effetti potrebbe non piacere al lettore. A me non ha infastidito perché pur nella sua lentezza il volume è scritto molto bene. Dopo la lentezza iniziale il libro parte con la sua storia ed assume un aspetto molto dinamico. Un’altra caratteristica che porrebbe dar fastidio al lettore è quella della figura dei due personaggi principali. Questi in effetti non sono descritti molto bene, i loro caratteri non sono approfonditi e non risultano funzionali alla storia. La storia è incentrata sul mondo che ruota intorno alla società e i nostri protagonisti costituiscono solo uno sfondo. L’intento dello scrittore non è quello di raccontare la storia dei personaggi ma di raccontare un nuovo mondo: il mondo del futuro. Un mondo simile al nostro ma con alcune differenze sostanziali. Questa società mette paura perché, pur essendo perfetta, deve combattere continuamente con la morte. Questo a mio parere è motivo di riflessione per il lettore. Esistono macchine create dall’uomo che hanno preso il controllo dell’umanità, intelligenze artificiali…cose che in effetti potrebbero esser presenti in un nostro futuro. Se così fosse, come si comporterebbe l’uomo? Anche se la storia dei personaggi non è molto funzionale alla storia narrata il volume è ricco di colpi di scena. L’intero volume è scritto con uno stile molto fluido che trasporta il lettore nella storia. Finale bello e non scontato. Consigliatissimo per chi ama i distopici! Consigliato anche a chi vuole provare per la prima volta i romanzi distopici.