Miglior caffe borbone dolce gusto del 2023

Caffè Borbone Miscela Blu – 90 capsule (6: si tratta del prodotto migliore in base al numero e alla media delle recensioni, ha ottenuto una recensione media di 4.4 con 13630 recensioni.

Caffè Borbone Miscela Blu – 90 capsule (: medaglia d’argento per questo prodotto, la recensione media è di 4.4 con 13630 recensioni.

Caffè Borbone Miscela Rossa – 90 capsule (: terza posizione per questo prodotto, con una recensione media da parte degli utenti di 4.4 con 13630 recensioni.

Caffè Borbone Miscela Blu – 90 capsule (6

Miglior Prodotto

Caffè Borbone Miscela Blu - 90 capsule (6 confezioni da 15) - Compatibili con le Macchine Nescafè®* Dolce Gusto®* Caffè Miscela Blu

13630 Recensioni
Caffè Borbone Miscela Blu – 90 capsule (6

  • 6 Confezioni da 15 Capsule
  • Miscela Blu
  • Compatibili Nescafè* Dolce Gusto* con i seguenti modelli di macchine da caffè: De Longhi – Circolo, Genio, Jovia, Melody 3, Mini ME, Piccolo, Stelia; Krups – Circolo, Creativa, Drop, Fontana, KP 2000, Lumio, Melody 2, Mini ME, Movenza, Oblo, Piccolo
  • *Nescafé e *Dolce Gusto sono marchi registrati di Societè des Produits Nestlè S.A. Caffè Borbone Srl è produttore autonomo non collegato alla Societè des Produits Nestlè S.A. La compatibilità delle capsule Caffè Borbone è funzionale all’utilizzo con macchine da caffè ad uso domestico Nescafé Dolce Gusto .
  • DESCRIZIONE PRODOTTO DESCRIZIONE Caffè Borbone Capsula compatibile Nescafè®* Dolce Gusto®*, Miscela Blu – Confezione da 90 pz (6 astucci x 15pz) – Compatibili con i seguenti modelli di macchine caffè: De Longhi® – Circolo®, Genio®, Jovia®, Melody 3®, Mini ME®, Piccolo®, Stelia®; Krups® – Circolo®, Creativa®, Drop®, Fontana®, KP 2000®, Lumio®, Melody 2®, Mini ME®, Movenza®, Oblo®, Piccolo® *Nescafé ® e *Dolce Gusto ® sono marchi registrati di Societè des Produits Nestlè ® S.A. Caffè Borbone Srl è produttore autonomo non collegato alla Societè des Produits Nestlè® S.A. La compatibilità delle capsule Caffè Borbone è funzionale all’utilizzo con macchine da caffè ad uso domestico Nescafé ® Dolce Gusto ®. INGREDIENTI Caffè INDICAZIONI Adulti AVVISO DI SICUREZZA Contiene Caffeina Visualizza di più

Le recensioni degli utenti

Qualità organolettiche abbastanza bilanciate?. Funzionamento delle capsule impeccabile?.
Impossibile caricare il contenuto multimediale. 1️⃣ PERCHÉ HO SCELTO QUESTO PRODOTTO???‍♂️ Adoro l’Arabica pura, a prescindere dal tipo di lavorazione che la caratterizza (grani, polvere, capsule e cialde). Questa qualità ha un basso tenore di caffeina, che si traduce in una buona tollerabilità da parte dell’organismo e, quindi, nella possibilità di bere qualche tazzina in più nel corso della giornata. La bevanda che ne origina è molto gradevole; ha infatti, un aroma dolce e fruttato; in più, non è né amara, né astringente. Ci sono dei momenti, tuttavia, in cui essa non rappresenta la soluzione ideale. In alcune circostanze, ad esempio, avverto la necessità di un caffè dall’aroma più intenso, dal gusto più deciso, dal corpo più consistente e, soprattutto, dal tasso “caffeinico” più elevato, in grado di farmi superare quello stato di torpore, che a volte sembra essere un muro invalicabile. Altre volte, invece, la preparazione a base di Arabica al 100% risulta o mal tollerata dal mio stomaco per quell’acidità lievemente marcata che la connota, oppure poco gradita agli ospiti, soprattutto se fumatori, che la giudicano troppo “leggera”. Per tali motivi ho deciso di ordinare una miscela che coniugasse i citati pregi dell’Arabica a quelli della Robusta, di cui apprezzo il corpo consistente e la crema molto spessa, ma non il gusto amaro e l’aroma sovente legnoso. Questa sostanzialmente la ragione per cui ho evitato una selezione a base di sola Robusta, pur sapendo che, con il suo alto contenuto di caffeina, il suo basso tenore di acidità e il suo gusto forte e deciso sarebbe stata ancor più adatta a quelle situazioni poc’anzi evocate, in relazione alle quali la mia tant’amata Arabica pura si rivela “inadeguata”. Le capsule che ho scelto, le “Miscela ORO”, contengono, in effetti, referenze di entrambe le cultivar, provenienti da varie parti del mondo, le quali vengono tostate a Pascarola, frazione di Caivano in provincia di Napoli, ove avviene anche il confezionamento delle capsule. Qui ha, infatti, sede il sito produttivo di “Caffè BORBONE”, marchio di cui è titolare la società napoletana Aromatika (che è controllata da Italmobiliare, la nota holding milanese di partecipazioni della famiglia Pesenti), la quale è tra i maggiori produttori di caffè, che commercializza, a livello globale, in tutte le forme (grani, macinato, capsule e cialde). Dopo qualche esperienza negativa con le capsule compatibili, in genere acquisto solo quelle marchiate “Dolce Gusto”. Stavolta ho fatto un’eccezione, lasciandomi condizionare dalla buona fama, che “Caffè BORBONE” si è guadagnato nei miei confronti per effetto di diversi riscontri positivi. 2️⃣?⚠ IL PACKAGING? e L’ETICHETTATURA⚠. Reputo che il packaging di quest’articolo sia in grado di opporre una valida resistenza agli urti e agli altri agenti esterni, che possono intervenire in fase di stoccaggio e di trasporto. L’involucro consta, infatti, di una variopinta scatola di cartone riciclabile, che racchiude 6 distinti astucci di plastica, contenti ciascuno 15 capsule. Le 90 capsule sono perfettamente integre; in particolare, il film superiore di ognuna è correttamente termosaldato, per cui garantisce un’efficiente sigillatura in atmosfera protettiva. Una chiusura ermetica, che è strumentale sia alla preparazione della bevanda che alla conservazione del prodotto. Da un lato, infatti, assicura la corretta pressione di esercizio della macchina, che è essenziale per ottenere una bevanda organoletticamente integra. Dall’altro, genera un’efficace schermatura contro l’ossidazione, prevenendo la rapida degradazione della polvere di caffè. A mantenere inalterata la fragranza del caffè concorre anche il sigillo “salvaroma”, applicato sul foro di erogazione del liquido; una linguetta di colore rosso, che bisogna ricordarsi di rimuovere prima dell’inserimento della capsula nella macchina espresso. L’etichettatura, (anche) in lingua italiana, è intelligibile, ma non proprio esaustiva. Le informazioni a disposizione del consumatore non sono molte; tra i pochi dati che emergono c’è la tostatura ed il confezionamento in Italia, nonché l’origine extraeuropea della materia prima. Per il resto, si parla genericamente di caffè macinato in capsule, senza precisare il rapporto tra Arabica e Robusta; in effetti, la normativa italiana non impone l’obbligo di indicare le percentuali dei caffè utilizzati nel blend, salvo che si tratti di Arabica al 100%. Ben specificate sono, invece, le proprietà organolettiche principali, le quali vengono illustrate tramite la classica simbologia, che indica i valori di ciascuna di esse attraverso un intuitivo grafico “a ragnatela”. Diversi sono i loghi afferenti all’impatto ambientale; l’economia della presente trattazione non mi consente, però, di analizzarli singolarmente. Mi limito soltanto a rilevare che riguardano quasi esclusivamente l’imballaggio; molto probabilmente perché le capsule in parola non sono riciclabili, cioè gestibili attraverso il sistema di selezione e raccolta differenziata dei rifiuti; prima di poterle gettare nel bidone della plastica, va integralmente rimosso il contenuto, il quale andrà naturalmente conferito nel bidone dell’organico. Ognuno dei 6 astucci reca il c.d. “termine minimo di conservazione” (o “TMC”), il quale, espresso dalla formula “da consumarsi preferibilmente”, è collocato piuttosto avanti nel tempo (circa un anno rispetto al momento della consegna). Sottolineo che tale data pertiene al profilo della qualità e non a quello della sicurezza; rappresenta, infatti, il termine temporale fino al quale l’alimento mantiene intatte le sue proprietà se conservato correttamente, ossia, secondo quanto riportato sulla confezione, in luogo fresco ed asciutto. Superato il “TMC” non diventa pericoloso per la salute; sarà ancora possibile consumarlo, ma le sue caratteristiche organolettiche e di gradimento inizieranno a subire una progressiva flessione. Di fianco all’indicazione del peso (105 g, che corrispondono ad un peso unitario di 7 g di caffè torrefatto e macinato per capsula), non compare la “℮” rappresentativa del c.d. “simbolo di stima”, la quale dovrebbe certificare che il divario tra la quantità effettiva contenuta nella confezione e quella nominale riportata in etichetta non eccede i limiti fissati dalla normativa dell’Unione Europea. 3️⃣ IL TEST ORGANOLETTICO☕?. Ho usato le capsule in esame, rispettando le istruzioni del loro produttore e quelle del fabbricante della macchina (che, in questo caso, almeno teoricamente, dovrebbero essere coincidenti). In particolare, salvo rare eccezioni, ho utilizzato l’erogazione ad una tacca, ottenendo una soluzione ristretta di 30/35 ml, che, oltre a offrire una crema molto densa, a dire di alcuni esperti, dovrebbe contenere un minor tasso di caffeina. Prima del caffè, al quale non ho aggiunto zucchero, ho sempre bevuto un bicchiere d’acqua naturale per pulire il palato. Innanzitutto, non ho registrato nessuno di quegli inconvenienti, in cui si incappa soprattutto quando si ricorre a prodotti non originali particolarmente economici. Tutte le volte la capsula si è perfettamente adattata alla sede destinata ad ospitarla, consentendo un agevole inserimento del c.d. “supporto per capsule” nel corpo macchina. Il funzionamento dell’apparecchio è stato regolare e l’erogazione impeccabile. In particolare, la punta dell’ago attraverso cui l’acqua viene iniettata nella capsula ha sempre forato senza problemi la sua membrana superiore (il c.d. “top film”); non ci sono state fuoriuscite accidentali di liquido nel corso dell’intera procedura; l’espulsione della capsula esausta è avvenuta senza problemi. Ho, innanzitutto, appurato che le doti organolettiche di questa miscela cominciano ad affiorare appena le prime “lacrime” di caffè cadono nella tazzina. L’olfatto viene immediatamente catturato dal loro delizioso profumo. Terminata l’erogazione, il liquido risulta nascosto da una crema vellutata, abbastanza densa (definirei lo spessore e la tessi
Resa favolosa
Ho testato varie capsule per il caffè compatibili con la Dolce Gusto ma la risultante è sempre stata avere un caffè annacquato il cui sapore ricordava solo lontanamente un caffè. Con queste capsule miscela nera sono rimasto piacevolmente sorpreso sin dall’apertura della busta; odore di caffè! Rimosso il sigillo, inserita la capsula ed azionata la macchinetta vedo uscire un caffè molto scuro e nella giusta quantità (altre capsule facevano uscire il liquido di getto, qui invece esce lentamente senza che la macchina vada sotto sforzo). Che dire, il gusto era finalmente quello di un vero caffè, con la giusta intensità e fino all’ultima goccia caduta nella tazzina il colore del liquido non era chiaro (sintomo di annacquamento?). Ma soprattutto, all’apertura del coperchio della cialda, quest’ultima non gocciola. Ottima resa e piacevolmente soddisfatto.
Senza infamia, senza lode il gusto.
Il prodotto arriva nel suo cartone originale Borbone e non amazon. Dentro i vari cartoncini, in ogni cartone una busta con le capsule. Ogni capsula ha un sigillo freschezza sul fondo da togliere prima di inserirlo nel porta capsule della dolcegusto. Fin qui tutto bene. Resta un decaffeinato bevibile, quasi non si forma la schiuma nella tazzina mentre scende il caffè. Senza lode e senza infamia. Ottimo prezzo, ma se dovessi ricomprarlo? No. Finirò le capsule e tornerò alle originali decaffeinate.

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Caffè Borbone Miscela Blu – 90 capsule (6

Miglior Prodotto #2

Caffè Borbone Miscela Blu - 90 capsule (6 confezioni da 15) - Compatibili con le Macchine Nescafè®* Dolce Gusto®* Caffè Miscela Blu

13630 Recensioni
Caffè Borbone Miscela Blu – 90 capsule (6

  • 6 Confezioni da 15 Capsule
  • Miscela Blu
  • Compatibili Nescafè* Dolce Gusto* con i seguenti modelli di macchine da caffè: De Longhi – Circolo, Genio, Jovia, Melody 3, Mini ME, Piccolo, Stelia; Krups – Circolo, Creativa, Drop, Fontana, KP 2000, Lumio, Melody 2, Mini ME, Movenza, Oblo, Piccolo
  • *Nescafé e *Dolce Gusto sono marchi registrati di Societè des Produits Nestlè S.A. Caffè Borbone Srl è produttore autonomo non collegato alla Societè des Produits Nestlè S.A. La compatibilità delle capsule Caffè Borbone è funzionale all’utilizzo con macchine da caffè ad uso domestico Nescafé Dolce Gusto .
  • DESCRIZIONE PRODOTTO DESCRIZIONE Caffè Borbone Capsula compatibile Nescafè®* Dolce Gusto®*, Miscela Blu – Confezione da 90 pz (6 astucci x 15pz) – Compatibili con i seguenti modelli di macchine caffè: De Longhi® – Circolo®, Genio®, Jovia®, Melody 3®, Mini ME®, Piccolo®, Stelia®; Krups® – Circolo®, Creativa®, Drop®, Fontana®, KP 2000®, Lumio®, Melody 2®, Mini ME®, Movenza®, Oblo®, Piccolo® *Nescafé ® e *Dolce Gusto ® sono marchi registrati di Societè des Produits Nestlè ® S.A. Caffè Borbone Srl è produttore autonomo non collegato alla Societè des Produits Nestlè® S.A. La compatibilità delle capsule Caffè Borbone è funzionale all’utilizzo con macchine da caffè ad uso domestico Nescafé ® Dolce Gusto ®. INGREDIENTI Caffè INDICAZIONI Adulti AVVISO DI SICUREZZA Contiene Caffeina Visualizza di più

Le recensioni degli utenti

Qualità organolettiche abbastanza bilanciate?. Funzionamento delle capsule impeccabile?.
Impossibile caricare il contenuto multimediale. 1️⃣ PERCHÉ HO SCELTO QUESTO PRODOTTO???‍♂️ Adoro l’Arabica pura, a prescindere dal tipo di lavorazione che la caratterizza (grani, polvere, capsule e cialde). Questa qualità ha un basso tenore di caffeina, che si traduce in una buona tollerabilità da parte dell’organismo e, quindi, nella possibilità di bere qualche tazzina in più nel corso della giornata. La bevanda che ne origina è molto gradevole; ha infatti, un aroma dolce e fruttato; in più, non è né amara, né astringente. Ci sono dei momenti, tuttavia, in cui essa non rappresenta la soluzione ideale. In alcune circostanze, ad esempio, avverto la necessità di un caffè dall’aroma più intenso, dal gusto più deciso, dal corpo più consistente e, soprattutto, dal tasso “caffeinico” più elevato, in grado di farmi superare quello stato di torpore, che a volte sembra essere un muro invalicabile. Altre volte, invece, la preparazione a base di Arabica al 100% risulta o mal tollerata dal mio stomaco per quell’acidità lievemente marcata che la connota, oppure poco gradita agli ospiti, soprattutto se fumatori, che la giudicano troppo “leggera”. Per tali motivi ho deciso di ordinare una miscela che coniugasse i citati pregi dell’Arabica a quelli della Robusta, di cui apprezzo il corpo consistente e la crema molto spessa, ma non il gusto amaro e l’aroma sovente legnoso. Questa sostanzialmente la ragione per cui ho evitato una selezione a base di sola Robusta, pur sapendo che, con il suo alto contenuto di caffeina, il suo basso tenore di acidità e il suo gusto forte e deciso sarebbe stata ancor più adatta a quelle situazioni poc’anzi evocate, in relazione alle quali la mia tant’amata Arabica pura si rivela “inadeguata”. Le capsule che ho scelto, le “Miscela ORO”, contengono, in effetti, referenze di entrambe le cultivar, provenienti da varie parti del mondo, le quali vengono tostate a Pascarola, frazione di Caivano in provincia di Napoli, ove avviene anche il confezionamento delle capsule. Qui ha, infatti, sede il sito produttivo di “Caffè BORBONE”, marchio di cui è titolare la società napoletana Aromatika (che è controllata da Italmobiliare, la nota holding milanese di partecipazioni della famiglia Pesenti), la quale è tra i maggiori produttori di caffè, che commercializza, a livello globale, in tutte le forme (grani, macinato, capsule e cialde). Dopo qualche esperienza negativa con le capsule compatibili, in genere acquisto solo quelle marchiate “Dolce Gusto”. Stavolta ho fatto un’eccezione, lasciandomi condizionare dalla buona fama, che “Caffè BORBONE” si è guadagnato nei miei confronti per effetto di diversi riscontri positivi. 2️⃣?⚠ IL PACKAGING? e L’ETICHETTATURA⚠. Reputo che il packaging di quest’articolo sia in grado di opporre una valida resistenza agli urti e agli altri agenti esterni, che possono intervenire in fase di stoccaggio e di trasporto. L’involucro consta, infatti, di una variopinta scatola di cartone riciclabile, che racchiude 6 distinti astucci di plastica, contenti ciascuno 15 capsule. Le 90 capsule sono perfettamente integre; in particolare, il film superiore di ognuna è correttamente termosaldato, per cui garantisce un’efficiente sigillatura in atmosfera protettiva. Una chiusura ermetica, che è strumentale sia alla preparazione della bevanda che alla conservazione del prodotto. Da un lato, infatti, assicura la corretta pressione di esercizio della macchina, che è essenziale per ottenere una bevanda organoletticamente integra. Dall’altro, genera un’efficace schermatura contro l’ossidazione, prevenendo la rapida degradazione della polvere di caffè. A mantenere inalterata la fragranza del caffè concorre anche il sigillo “salvaroma”, applicato sul foro di erogazione del liquido; una linguetta di colore rosso, che bisogna ricordarsi di rimuovere prima dell’inserimento della capsula nella macchina espresso. L’etichettatura, (anche) in lingua italiana, è intelligibile, ma non proprio esaustiva. Le informazioni a disposizione del consumatore non sono molte; tra i pochi dati che emergono c’è la tostatura ed il confezionamento in Italia, nonché l’origine extraeuropea della materia prima. Per il resto, si parla genericamente di caffè macinato in capsule, senza precisare il rapporto tra Arabica e Robusta; in effetti, la normativa italiana non impone l’obbligo di indicare le percentuali dei caffè utilizzati nel blend, salvo che si tratti di Arabica al 100%. Ben specificate sono, invece, le proprietà organolettiche principali, le quali vengono illustrate tramite la classica simbologia, che indica i valori di ciascuna di esse attraverso un intuitivo grafico “a ragnatela”. Diversi sono i loghi afferenti all’impatto ambientale; l’economia della presente trattazione non mi consente, però, di analizzarli singolarmente. Mi limito soltanto a rilevare che riguardano quasi esclusivamente l’imballaggio; molto probabilmente perché le capsule in parola non sono riciclabili, cioè gestibili attraverso il sistema di selezione e raccolta differenziata dei rifiuti; prima di poterle gettare nel bidone della plastica, va integralmente rimosso il contenuto, il quale andrà naturalmente conferito nel bidone dell’organico. Ognuno dei 6 astucci reca il c.d. “termine minimo di conservazione” (o “TMC”), il quale, espresso dalla formula “da consumarsi preferibilmente”, è collocato piuttosto avanti nel tempo (circa un anno rispetto al momento della consegna). Sottolineo che tale data pertiene al profilo della qualità e non a quello della sicurezza; rappresenta, infatti, il termine temporale fino al quale l’alimento mantiene intatte le sue proprietà se conservato correttamente, ossia, secondo quanto riportato sulla confezione, in luogo fresco ed asciutto. Superato il “TMC” non diventa pericoloso per la salute; sarà ancora possibile consumarlo, ma le sue caratteristiche organolettiche e di gradimento inizieranno a subire una progressiva flessione. Di fianco all’indicazione del peso (105 g, che corrispondono ad un peso unitario di 7 g di caffè torrefatto e macinato per capsula), non compare la “℮” rappresentativa del c.d. “simbolo di stima”, la quale dovrebbe certificare che il divario tra la quantità effettiva contenuta nella confezione e quella nominale riportata in etichetta non eccede i limiti fissati dalla normativa dell’Unione Europea. 3️⃣ IL TEST ORGANOLETTICO☕?. Ho usato le capsule in esame, rispettando le istruzioni del loro produttore e quelle del fabbricante della macchina (che, in questo caso, almeno teoricamente, dovrebbero essere coincidenti). In particolare, salvo rare eccezioni, ho utilizzato l’erogazione ad una tacca, ottenendo una soluzione ristretta di 30/35 ml, che, oltre a offrire una crema molto densa, a dire di alcuni esperti, dovrebbe contenere un minor tasso di caffeina. Prima del caffè, al quale non ho aggiunto zucchero, ho sempre bevuto un bicchiere d’acqua naturale per pulire il palato. Innanzitutto, non ho registrato nessuno di quegli inconvenienti, in cui si incappa soprattutto quando si ricorre a prodotti non originali particolarmente economici. Tutte le volte la capsula si è perfettamente adattata alla sede destinata ad ospitarla, consentendo un agevole inserimento del c.d. “supporto per capsule” nel corpo macchina. Il funzionamento dell’apparecchio è stato regolare e l’erogazione impeccabile. In particolare, la punta dell’ago attraverso cui l’acqua viene iniettata nella capsula ha sempre forato senza problemi la sua membrana superiore (il c.d. “top film”); non ci sono state fuoriuscite accidentali di liquido nel corso dell’intera procedura; l’espulsione della capsula esausta è avvenuta senza problemi. Ho, innanzitutto, appurato che le doti organolettiche di questa miscela cominciano ad affiorare appena le prime “lacrime” di caffè cadono nella tazzina. L’olfatto viene immediatamente catturato dal loro delizioso profumo. Terminata l’erogazione, il liquido risulta nascosto da una crema vellutata, abbastanza densa (definirei lo spessore e la tessi
Resa favolosa
Ho testato varie capsule per il caffè compatibili con la Dolce Gusto ma la risultante è sempre stata avere un caffè annacquato il cui sapore ricordava solo lontanamente un caffè. Con queste capsule miscela nera sono rimasto piacevolmente sorpreso sin dall’apertura della busta; odore di caffè! Rimosso il sigillo, inserita la capsula ed azionata la macchinetta vedo uscire un caffè molto scuro e nella giusta quantità (altre capsule facevano uscire il liquido di getto, qui invece esce lentamente senza che la macchina vada sotto sforzo). Che dire, il gusto era finalmente quello di un vero caffè, con la giusta intensità e fino all’ultima goccia caduta nella tazzina il colore del liquido non era chiaro (sintomo di annacquamento?). Ma soprattutto, all’apertura del coperchio della cialda, quest’ultima non gocciola. Ottima resa e piacevolmente soddisfatto.
Senza infamia, senza lode il gusto.
Il prodotto arriva nel suo cartone originale Borbone e non amazon. Dentro i vari cartoncini, in ogni cartone una busta con le capsule. Ogni capsula ha un sigillo freschezza sul fondo da togliere prima di inserirlo nel porta capsule della dolcegusto. Fin qui tutto bene. Resta un decaffeinato bevibile, quasi non si forma la schiuma nella tazzina mentre scende il caffè. Senza lode e senza infamia. Ottimo prezzo, ma se dovessi ricomprarlo? No. Finirò le capsule e tornerò alle originali decaffeinate.

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Caffè Borbone Miscela Rossa – 90 capsule (6

Miglior Prodotto #3

Caffè Borbone Miscela Rossa - 90 capsule (6 confezioni da 15) - Compatibili con le Macchine Nescafè®* Dolce Gusto®* Caffè Miscela Rossa

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Caffè Borbone Miscela Rossa – 90 capsule (6

  • 6 Confezioni da 15 Capsule
  • Miscela Rossa
  • Compatibili Nescafè* Dolce Gusto* con i seguenti modelli di macchine da caffè: De Longhi – Circolo, Genio, Jovia, Melody 3, Mini ME, Piccolo, Stelia; Krups – Circolo, Creativa, Drop, Fontana, KP 2000, Lumio, Melody 2, Mini ME, Movenza, Oblo, Piccolo
  • *Nescafé e *Dolce Gusto sono marchi registrati di Societè des Produits Nestlè S.A. Caffè Borbone Srl è produttore autonomo non collegato alla Societè des Produits Nestlè S.A. La compatibilità delle capsule Caffè Borbone è funzionale all’utilizzo con macchine da caffè ad uso domestico Nescafé Dolce Gusto .
  • DESCRIZIONE PRODOTTO DESCRIZIONE Caffè Borbone Capsula compatibile Nescafè®* Dolce Gusto®*, Miscela Rossa – Confezione da 90 pz (6 astucci x 15pz) – Compatibili con i seguenti modelli di macchine caffè: De Longhi® – Circolo®, Genio®, Jovia®, Melody 3®, Mini ME®, Piccolo®, Stelia®; Krups® – Circolo®, Creativa®, Drop®, Fontana®, KP 2000®, Lumio®, Melody 2®, Mini ME®, Movenza®, Oblo®, Piccolo® *Nescafé ® e *Dolce Gusto ® sono marchi registrati di Societè des Produits Nestlè ® S.A. Caffè Borbone Srl è produttore autonomo non collegato alla Societè des Produits Nestlè® S.A. La compatibilità delle capsule Caffè Borbone è funzionale all’utilizzo con macchine da caffè ad uso domestico Nescafé ® Dolce Gusto ®. INGREDIENTI Caffè INDICAZIONI Adulti AVVISO DI SICUREZZA Contiene Caffeina INFORMAZIONI LEGALI “L’utilizzo dei segni distintivi della Nescafè su questa pagina web non implica alcun legame o affiliazione con – né licenza od autorizzazione da – Nescafè in capo a Amazon od entità ad essa collegate.” Visualizza di più

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Qualità organolettiche abbastanza bilanciate?. Funzionamento delle capsule impeccabile?.
Impossibile caricare il contenuto multimediale. 1️⃣ PERCHÉ HO SCELTO QUESTO PRODOTTO???‍♂️ Adoro l’Arabica pura, a prescindere dal tipo di lavorazione che la caratterizza (grani, polvere, capsule e cialde). Questa qualità ha un basso tenore di caffeina, che si traduce in una buona tollerabilità da parte dell’organismo e, quindi, nella possibilità di bere qualche tazzina in più nel corso della giornata. La bevanda che ne origina è molto gradevole; ha infatti, un aroma dolce e fruttato; in più, non è né amara, né astringente. Ci sono dei momenti, tuttavia, in cui essa non rappresenta la soluzione ideale. In alcune circostanze, ad esempio, avverto la necessità di un caffè dall’aroma più intenso, dal gusto più deciso, dal corpo più consistente e, soprattutto, dal tasso “caffeinico” più elevato, in grado di farmi superare quello stato di torpore, che a volte sembra essere un muro invalicabile. Altre volte, invece, la preparazione a base di Arabica al 100% risulta o mal tollerata dal mio stomaco per quell’acidità lievemente marcata che la connota, oppure poco gradita agli ospiti, soprattutto se fumatori, che la giudicano troppo “leggera”. Per tali motivi ho deciso di ordinare una miscela che coniugasse i citati pregi dell’Arabica a quelli della Robusta, di cui apprezzo il corpo consistente e la crema molto spessa, ma non il gusto amaro e l’aroma sovente legnoso. Questa sostanzialmente la ragione per cui ho evitato una selezione a base di sola Robusta, pur sapendo che, con il suo alto contenuto di caffeina, il suo basso tenore di acidità e il suo gusto forte e deciso sarebbe stata ancor più adatta a quelle situazioni poc’anzi evocate, in relazione alle quali la mia tant’amata Arabica pura si rivela “inadeguata”. Le capsule che ho scelto, le “Miscela ORO”, contengono, in effetti, referenze di entrambe le cultivar, provenienti da varie parti del mondo, le quali vengono tostate a Pascarola, frazione di Caivano in provincia di Napoli, ove avviene anche il confezionamento delle capsule. Qui ha, infatti, sede il sito produttivo di “Caffè BORBONE”, marchio di cui è titolare la società napoletana Aromatika (che è controllata da Italmobiliare, la nota holding milanese di partecipazioni della famiglia Pesenti), la quale è tra i maggiori produttori di caffè, che commercializza, a livello globale, in tutte le forme (grani, macinato, capsule e cialde). Dopo qualche esperienza negativa con le capsule compatibili, in genere acquisto solo quelle marchiate “Dolce Gusto”. Stavolta ho fatto un’eccezione, lasciandomi condizionare dalla buona fama, che “Caffè BORBONE” si è guadagnato nei miei confronti per effetto di diversi riscontri positivi. 2️⃣?⚠ IL PACKAGING? e L’ETICHETTATURA⚠. Reputo che il packaging di quest’articolo sia in grado di opporre una valida resistenza agli urti e agli altri agenti esterni, che possono intervenire in fase di stoccaggio e di trasporto. L’involucro consta, infatti, di una variopinta scatola di cartone riciclabile, che racchiude 6 distinti astucci di plastica, contenti ciascuno 15 capsule. Le 90 capsule sono perfettamente integre; in particolare, il film superiore di ognuna è correttamente termosaldato, per cui garantisce un’efficiente sigillatura in atmosfera protettiva. Una chiusura ermetica, che è strumentale sia alla preparazione della bevanda che alla conservazione del prodotto. Da un lato, infatti, assicura la corretta pressione di esercizio della macchina, che è essenziale per ottenere una bevanda organoletticamente integra. Dall’altro, genera un’efficace schermatura contro l’ossidazione, prevenendo la rapida degradazione della polvere di caffè. A mantenere inalterata la fragranza del caffè concorre anche il sigillo “salvaroma”, applicato sul foro di erogazione del liquido; una linguetta di colore rosso, che bisogna ricordarsi di rimuovere prima dell’inserimento della capsula nella macchina espresso. L’etichettatura, (anche) in lingua italiana, è intelligibile, ma non proprio esaustiva. Le informazioni a disposizione del consumatore non sono molte; tra i pochi dati che emergono c’è la tostatura ed il confezionamento in Italia, nonché l’origine extraeuropea della materia prima. Per il resto, si parla genericamente di caffè macinato in capsule, senza precisare il rapporto tra Arabica e Robusta; in effetti, la normativa italiana non impone l’obbligo di indicare le percentuali dei caffè utilizzati nel blend, salvo che si tratti di Arabica al 100%. Ben specificate sono, invece, le proprietà organolettiche principali, le quali vengono illustrate tramite la classica simbologia, che indica i valori di ciascuna di esse attraverso un intuitivo grafico “a ragnatela”. Diversi sono i loghi afferenti all’impatto ambientale; l’economia della presente trattazione non mi consente, però, di analizzarli singolarmente. Mi limito soltanto a rilevare che riguardano quasi esclusivamente l’imballaggio; molto probabilmente perché le capsule in parola non sono riciclabili, cioè gestibili attraverso il sistema di selezione e raccolta differenziata dei rifiuti; prima di poterle gettare nel bidone della plastica, va integralmente rimosso il contenuto, il quale andrà naturalmente conferito nel bidone dell’organico. Ognuno dei 6 astucci reca il c.d. “termine minimo di conservazione” (o “TMC”), il quale, espresso dalla formula “da consumarsi preferibilmente”, è collocato piuttosto avanti nel tempo (circa un anno rispetto al momento della consegna). Sottolineo che tale data pertiene al profilo della qualità e non a quello della sicurezza; rappresenta, infatti, il termine temporale fino al quale l’alimento mantiene intatte le sue proprietà se conservato correttamente, ossia, secondo quanto riportato sulla confezione, in luogo fresco ed asciutto. Superato il “TMC” non diventa pericoloso per la salute; sarà ancora possibile consumarlo, ma le sue caratteristiche organolettiche e di gradimento inizieranno a subire una progressiva flessione. Di fianco all’indicazione del peso (105 g, che corrispondono ad un peso unitario di 7 g di caffè torrefatto e macinato per capsula), non compare la “℮” rappresentativa del c.d. “simbolo di stima”, la quale dovrebbe certificare che il divario tra la quantità effettiva contenuta nella confezione e quella nominale riportata in etichetta non eccede i limiti fissati dalla normativa dell’Unione Europea. 3️⃣ IL TEST ORGANOLETTICO☕?. Ho usato le capsule in esame, rispettando le istruzioni del loro produttore e quelle del fabbricante della macchina (che, in questo caso, almeno teoricamente, dovrebbero essere coincidenti). In particolare, salvo rare eccezioni, ho utilizzato l’erogazione ad una tacca, ottenendo una soluzione ristretta di 30/35 ml, che, oltre a offrire una crema molto densa, a dire di alcuni esperti, dovrebbe contenere un minor tasso di caffeina. Prima del caffè, al quale non ho aggiunto zucchero, ho sempre bevuto un bicchiere d’acqua naturale per pulire il palato. Innanzitutto, non ho registrato nessuno di quegli inconvenienti, in cui si incappa soprattutto quando si ricorre a prodotti non originali particolarmente economici. Tutte le volte la capsula si è perfettamente adattata alla sede destinata ad ospitarla, consentendo un agevole inserimento del c.d. “supporto per capsule” nel corpo macchina. Il funzionamento dell’apparecchio è stato regolare e l’erogazione impeccabile. In particolare, la punta dell’ago attraverso cui l’acqua viene iniettata nella capsula ha sempre forato senza problemi la sua membrana superiore (il c.d. “top film”); non ci sono state fuoriuscite accidentali di liquido nel corso dell’intera procedura; l’espulsione della capsula esausta è avvenuta senza problemi. Ho, innanzitutto, appurato che le doti organolettiche di questa miscela cominciano ad affiorare appena le prime “lacrime” di caffè cadono nella tazzina. L’olfatto viene immediatamente catturato dal loro delizioso profumo. Terminata l’erogazione, il liquido risulta nascosto da una crema vellutata, abbastanza densa (definirei lo spessore e la tessi
Resa favolosa
Ho testato varie capsule per il caffè compatibili con la Dolce Gusto ma la risultante è sempre stata avere un caffè annacquato il cui sapore ricordava solo lontanamente un caffè. Con queste capsule miscela nera sono rimasto piacevolmente sorpreso sin dall’apertura della busta; odore di caffè! Rimosso il sigillo, inserita la capsula ed azionata la macchinetta vedo uscire un caffè molto scuro e nella giusta quantità (altre capsule facevano uscire il liquido di getto, qui invece esce lentamente senza che la macchina vada sotto sforzo). Che dire, il gusto era finalmente quello di un vero caffè, con la giusta intensità e fino all’ultima goccia caduta nella tazzina il colore del liquido non era chiaro (sintomo di annacquamento?). Ma soprattutto, all’apertura del coperchio della cialda, quest’ultima non gocciola. Ottima resa e piacevolmente soddisfatto.
Senza infamia, senza lode il gusto.
Il prodotto arriva nel suo cartone originale Borbone e non amazon. Dentro i vari cartoncini, in ogni cartone una busta con le capsule. Ogni capsula ha un sigillo freschezza sul fondo da togliere prima di inserirlo nel porta capsule della dolcegusto. Fin qui tutto bene. Resta un decaffeinato bevibile, quasi non si forma la schiuma nella tazzina mentre scende il caffè. Senza lode e senza infamia. Ottimo prezzo, ma se dovessi ricomprarlo? No. Finirò le capsule e tornerò alle originali decaffeinate.

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